L’intervento è stato eseguito al Moorfields Eye Hospital. Ne ha beneficiato un ingegnere di 47 anni.
In Inghilterra è stato impiantato, per la prima volta al mondo, un occhio protesico stampato in 3D e completamente digitale. Il paziente che ne ha beneficiato si chiama Steve Verze (foto) ed è un ingegnere di 47 anni.
L’intervento è stato eseguito al Moorfields Eye Hospital di Londra. Verze ha provato per la prima volta il suo nuovo occhio l’11 novembre, insieme a una tradizionale protesi acrilica. Il 25 novembre è tornato a casa con solo il suo occhio stampato in 3D. “Ho bisogno di una protesi oculare da quando avevo 20 anni e mi sono sempre sentito a disagio – ha detto –. Questo nuovo occhio ha un aspetto fantastico”.
Rispetto alla tradizionale protesi acrilica, la protesi oculare stampata in 3D è più realistica e definita, e dà la percezione della profondità reale della pupilla. A differenza dei metodi tradizionali, utilizza scansioni dell’occhio invece di uno stampo invasivo della cavità oculare. Anche la velocità del processo di produzione, fanno notare dall’ospedale, è un elemento che potrebbe favorire l’utilizzo di protesi oculari stampate in 3D.
Redazione Nurse Times
- OPI Torino si costituirà parte civile nel processo ASL TO4: tutela e verità per pazienti e infermieri
- Bilancio 2026: Nursing Up frena la FNOPI sui 480 milioni per la sanità
- Questione infermieristica in aula: FNOPI dibatte la legge di Bilancio al Senato
- Testimonianza dall’Osservatorio del Nursing Up: la voce di Laura, infermiera “dal fronte”
- Loiano: ospedale di comunità con 15 posti, bando per infermieri e alloggio gratuito
Lascia un commento