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L’infermieristica italiana si incontra a Pugnochiuso: più VALORE alla professione nell’Università, Lavoro e Ricerca

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Evento ECM OPI Bari, BAT, Caserta e Brindisi: PIÙ VALORE alla professione infermieristica nell'Università, nel lavoro e nella Ricerca
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Si terrà presso il Centro Congressi di PUGNOCHIUSO a VIESTE (FG) il canonico appuntamento annuale degli ordini delle Professioni Infermieristiche, organizzato quest’anno dall’ OPI Bari, BAT, Brindisi e Caserta

Il titolo dell’evento è “PIÙ VALORE alla professione infermieristica nell’Università, nel lavoro e nella Ricerca”

Interessanti gli spunti di riflessione che daranno dibattito ai partecipanti per confrontarsi sulle tematiche della Professione Infermieristica e sulle dicotomiche sfide che oggigiorno ogni infermiere è costretto ad affrontare durante l’esercizio delle sue funzioni.

Interverranno la Presidente Nazionale, B. Mangiacavalli, ed i rispettivi presidenti degli Ordini Professionali, seguiti da un pool di relatori qualificati e con elevate competenze nei settori di disquisizione assegnati.

La professione infermieristica, in quest’ultimo periodo è riuscita a rafforzare la propria identità professionale, soprattutto nell’ambito del profilo di autonomia e responsabilità con l’intervenuta legge 8 marzo 2017, n. 24, meglio nota come “legge Gelli”.

Un altro traguardo raggiunto, consegue alla “conquista” del rango di Professione Sanitaria con la legge 11 gennaio 2018 n. 3 di trasformazione del proprio Ente di rappresentanza professionale da Collegio a Ordine. Ciò nonostante, la nostra professione stenta a identificarsi nella nuova soggettività giuridica che il “nuovo” ordinamento impone manifestando criticità evidenti nel declamare, un ruolo da protagonista nel complesso panorama della sanità italiana.

Ancora oggi, la formazione infermieristica, ospitata negli Atenei d’Italia, è consegnata alla libera interpretazione degli ordinamenti didattici di pertinenza, alle scuole/facoltà di medicina che sottovalutano il contributo infungibile loro concesso dagli Infermieri nel ruolo di Direttore attività formative, Docente discipline infermieristiche e Tutor professionale.

La questione insoluta che attiene allo sviluppo delle competenze professionali,  affrontata nel rinnovo contrattuale intervenuto, senza nessuna forma di  riconoscimento giuridico e remunerativo e senza indicazioni di prospettiva futura cui si aggiunge la perenne deriva conflittuale con la professione medica sugli ambiti di competenza professionale accentuata dalla difficoltà di costruire sinergie politiche di rappresentanza adeguate al processo di crescita professionale.

Non va dimenticata altresì, la mancata piena attuazione della legge n.43 del lontano 2006 sull’Infermiere “specialista”, declinata esclusivamente nell’ordinamento accademico senza produrre, in coerenza con i contenuti, provvedimenti legislativi di integrazione e modifiche ai modelli organizzativi del sistema sanitario.

Altro argomento degno di nota riguarda la sostenibilità economica del sistema sanitario con la revisione delle dotazioni organiche, oggi declinate nel nuovo termine: I  “fabbisogni” di personale, la cui definizione è sempre improntata a criteri  prevalentemente di natura economica, con ricadute negative nella implementazione di “modelli organizzativi” capaci di soddisfare i bisogni di salute che i cittadini esprimono. Tanto premesso, oggi si avverte una marcata “preoccupazione” per il futuro incerto per le nuove generazioni di Infermieri a cui gli Organismi di rappresentanza professionale devono dedicare particolare attenzione con azioni di coinvolgimento e partecipazione alle proprie “politiche istituzionali”.

In sintonia con questo “malessere” sono in movimento nuove forme di rappresentanza professionale dedicate ai giovani Infermieri. Infatti, la FNOPI e molti OPI hanno aperto un laboratorio permanente (consulta giovani) finalizzato a capitalizzare nuove energie a sostegno dello sviluppo e della valorizzazione della professione infermieristica.

Queste alcune delle premesse che hanno indotto gli Ordini Professionali di Bari, Barletta Andria Trani, Brindisi e Caserta, (uniti da una amicizia storica) a promuovere con la fattiva collaborazione, in particolare della Presidenza della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari e della Presidenza; del C.dL in Infermieristica Università della Campania “L. Vanvitelli e del Cdl di Infermieristica del Polo didattico Frattaminore della Università degli Studi di Napoli “Federico II”, un’iniziativa formativa di approfondimento e confronto di esperienze, sugli argomenti in programma per delinearne gli scenari futuri.

Di seguito il programma dell’evento formativo che durerà tre giorni e che è accreditato ECM.

 

CALABRESE Michele

 

Allegato

pieghevole PUGNOCHIUSO

 

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