Importante decisione dell’Agenzia in merito all’associazione venetoclax-rituximab.
L’azienda biofarmaceutica globale AbbVie ha annunciato che l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità in Italia di VENCLYXTO (venetoclax) più rituximab per il trattamento dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica recidivante/refrattaria (LLC r/r) che hanno ricevuto almeno una terapia precedente.
«L’associazione di venetoclax più rituximab permette di aumentare il numero di remissioni complete e il tasso di risposta complessivo nei pazienti con LLC già precedentemente trattati – afferma Alessandra Tedeschi, della Divisione di Ematologia dell’ospedale Niguarda Ca’ Grande di Milano –. Questa combinazione è in grado di raggiungere un importante livello di riduzione della MRD (Minimal Residual Disease: malattia minima residua), che si traduce in un prolungamento del tempo di sopravvivenza libero da malattia in tutte le categorie di pazienti, anche quelli con caratteristiche biologiche sfavorevoli».
Aggiunge Antonio Cuneo, direttore della sezione di Ematologia dell’AOU Arcispedale Sant’Anna di Ferrara: «La rimborsabilità in Italia del primo regime terapeutico somministrato per un periodo fisso e senza chemioterapia rappresenta un importante passo in avanti per la comunità scientifica e, soprattutto, per i pazienti affetti da leucemia linfatica cronica recidivati o refrattari. La nuova combinazione venetoclax più rituximab, possedendo un regime a durata fissa di trattamento di 24 mesi e senza chemioterapia, prevede un costo definito, con il potenziale per generare risparmi per il Sistema sanitario nazionale».
Redazione Nurse Times
Fonte: Avvenire
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