In breve, e per piccoli ma rilevanti dettagli, alcuni passaggi chiave:
– Il giorno 8 dicembre dell’anno 2002 l’Assemblea straordinaria dei Collegi IPASVI presieduta dalla presidente Annalisa Silvestro riporta all’ordine del giorno tra l’altro il seguente punto: sistema nazionale di protezione legale e assicurativa. Ospiti/relatori del Consiglio Nazionale: D’Agostino (esperto in materia di assicurazioni) e Marco Gariglio (consulente assicurativo della Willis). Entrambi, per l’occasione, presentano un progetto comune utilizzando una brochure strutturata allo scopo, evidenziando, tra l’altro omissis … che il sistema proposto non si limita a trasferire il rischio all’assicuratore, ma consente all’assicurato di partecipare alla gestione dello stesso.
Il giorno 21 dicembre dell’anno 2003 l’Assemblea straordinaria dei Collegi IPASVI presieduta dalla presidente Annalisa Silvestro riporta all’ordine del giorno tra l’altro il seguente punto: sistema di protezione legale assicurativa. L’argomento è affrontato dal Consigliere delegato Valerio Giovanni che nel Consiglio nazionale: omissis … rispetto al progetto di rapporto con Willis ritiene fondamentale il contributo dei Collegi provinciali.
– Nel 2003 nasce quindi il rapporto convenzionale IPASVI – WILLIS definito: Sistema di protezione professionale IPASVI. Willis S.p.a. assume la qualità di broker (ovvero colui che ricerca sul mercato le soluzioni assicurative di coloro che si affidano al loro servizio e che gestisce le polizze stipulate) e IPASVI quella di contraente della polizza stipulata. La condizione definita per l’attivazione del “sistema di protezione” a beneficio degli iscritti poteva avvenire nel momento in cui le adesioni superassero il numero di 5000. Raggiunta la quota stabilita, previa apertura di specifico c/c aperto dalla Federazione Nazionale, venne attivato il sistema di protezione.
– Tra il 2003 e il 2004 numerose le circolari della FNC sull’argomento (alcune con la messa a punto di intese … con Willis).
– Dal 2004 al 2010 il rapporto IPASVI – WILLIS procede speditamente e il numero delle polizze sottoscritte aumentano significativamente. Numerosissime le iniziative su tutto il territorio nazionale di approfondimento sul sistema di protezione a cui la Willis partecipa. In seno alla FNC si costituiscono “gruppi di lavoro a tema” . La Willis è presente in ogni iniziativa della FNC con “gadget” e “stand espositivi dedicati” .
– Il 29 aprile del 2010 a Torino si costituisce l’associazione denominata “Pro.me.sa. su iniziativa di … ??,
– Nell’anno 2011, “magicamente” la Federazione (Presidenza) “abdica” a beneficio di Pro.me.sa., che subentra alla FNC nella contraenza della polizza con un portafoglio clienti di oltre 30.000 unità.
– Dal 2011 a tutt’oggi rispetto alle polizze che gli infermieri (“pupazzi”) hanno sottoscritto si continua a lavorare con Willis spa nella qualità di broker e Pro.me.sa contraente subentrata alla FNC (Presidenza) entra nella definita: convenzione assicurativa stipulata dalla FNC dei Collegi IPASVI con un portafoglio clienti di 30.000 unità diventati oggi 50.000 per effetto del d.l. n.138/2011 nella qualità di contraente di polizza.Ora cosa succede? Considerando la scadenza a fine mese (30 aprile) della polizza :
– La Willis S.pa, invia una nota a tutti i sottoscrittori della precedente polizza, informandoli che l’associazione Pro.me.sa., nella qualità di contraente ha disdettato la convenzione, e si propone con una nuova polizza esattamente identica alla precedente, in continuità a costo ridotto di 12 € ovvero riducendo a 48 € il costo e prevedendo ulteriori servizi per i sottoscrittori.
– La Pro.me.sa., che si autodefinisce: (associazione che da anni (sic. 2012) promuove la convenzione assicurativa inizialmente attivata dalla FNC IPASVI) invia una nota a tutti i sottoscrittori della precedente nota dichiarando addirittura di conoscere … omissis… le condizioni minime essenziali che saranno presto emanate dal Ministero della Salute, propone agli Infermieri la stessa polizza precedente, uguale quindi nei contenuti contrattuali a quella proposta dalla Willis inclusa nella quota associativa che costa 55 €
– La FNC (Presidenza) con nota circolare di marzo c.a. fa sapere che … omissis … per un’ aumento degli oneri amministrativi e informativi degli uffici centrali, aveva assunto nel lontano 2011 l’impegno diretto, rimettendo tutto a Pro.me.sa (associazione senza scopo di lucro) il proprio ruolo – che, in collaborazione con un broker assicurativo (Willis Italia Spa) ha offerto agli infermieri interessati la possibilità di mantenere/aderire ad una convenzione assicurativa. Inoltre … omissis … invita i Collegi provinciali a eliminare dai propri siti web e da altre comunicazioni, ogni collegamento esistente tra le polizze assicurative in essere e l’IPASVI o la Willis Italia Spa.
– La FNC, ad una mia nota di richiesta chiarimenti del 9 aprile c.a. redatta per contenuto a esclusivo beneficio degli iscritti e del ruolo dei Collegi provinciali, “imperiosamente” fa sapere che il Comitato Centrale è l’organismo rappresentativo della FNC e che sostanzialmente rispetto a quanto accaduto e deciso sulla triangolazione IPASVI – Pro.me.sa – Willis su riportato per sintesi è nella esclusiva potestà del Comitato Centrale
– Magicamente, pur sospesi tutti i vincoli convenzionali con Willis e Pro.Me.sa. la FNC confeziona sul proprio sito web il collegamento alla polizza Pro.me.sa.
Premesso quanto precede alcune piccole riflessioni che consegno ai Colleghi (tantissimi) “pupazzi” che chiedono di sapere.
1) Pro.me.sa si definisce un’associazione individuata dalla Federazione nata su impulso della Federazione: quando e come la Federazione ha dato questo impulso? Come?
2) Si legge sul sito che l’associazione ha carattere democratico: perché all’art. 22 Assemblea dei Soci si dice che le deliberazioni dell’assemblea sono adottate con la maggioranza dei soci fondatori presenti (chi sono?) purché non consti il voto contrario dei 4/5 dei soci ordinari presenti se questi rappresentano i 2/3 di tutti i soci ordinari. E’ così democratica questa assemblea? Come è possibile riunire migliaia di persone, residenti in ogni parte di Italia, in assemblea? Non si raggiungerà mai la partecipazione dei 2/3…. Con queste regole i soci fondatori (ci chiediamo chi siano) possono decidere tutto.
3) Perché un infermiere dovrebbe associarsi a questa associazione? E perché la federazione ha ceduto alla stessa i clienti?
4) Lo scopo di Pro.me.sa è tutelare il singolo infermiere? Ma cosa conta il singolo infermiere con queste regole associative? E’ palese che il Consiglio direttivo e i soci fondatori con queste regole abbiano pieni poteri
5) Chi compone il Consiglio Direttivo? Chi sono i Soci Fondatori?
6) Qualcuno della Federazione che sarebbe la promotrice di Pro.me.sa ha letto lo statuto?
7) Ma si protegge l’interesse dell’infermiere socio o del Consiglio Direttivo di Pro.me.sa?
8) Cosa ne pensano i Colleghi Presidenti dei Collegi IPASVI della questione?
9) Cosa consiglieranno i Presidenti del Collegi IPASVI ai propri iscritti Pro.me.sa o Willis, e perché?
Con le più ampie riserve, di ulteriori approfondimenti, l’occasione è gradita per inviare i più distinti saluti.
Saverio Andreula
Presidente Collegio IPASVI di Bari
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