“Caro Paziente, ti scrivo da medico, da scienziato e da padre”.
Questo è l’incipit della lettera aperta di Enrico Maria Ferrazzi, Professore di Ostetricia e Ginecologia all’Università degli Studi e Primario alla Clinica Mangiagalli di Milano, con la quale ha deciso di esporsi dopo le minacce giunte al Professor Burioni e le reazioni “scomposte” agli appelli alle vaccinazioni.
“Dove vogliamo arrivare? Che futuro vogliamo per i nostri figli? Siamo sicuri in futuro non ci vergogneremo?” si domanda il professore, che nella lettera prosegue: “Il sapere medico-scientifico e la malattia si scontrano con le emozioni e le paure umane più profonde, per questo da sempre si rincorrono miti e dicerie“, a partire da quella dell’untore.
Dal momento che per fortuna molte malattie sono scomparse grazie alle innovazioni mediche e scientifiche, chi è – si chiede il professore – l’untore di oggi? L’untore oggi più che mai è l’ignoranza. Un’ignoranza di cui più nessuno si vergogna“.
“Un mondo più istruito – in cui l’istruzione è severa e autorevole – è un mondo in grado di generare un futuro di sviluppo e non banalmente di andare avanti”, conclude il professor Ferrazzi nella sua lettera.
“Allora perché noi tutti non studiamo un po’ di più?”
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