La Protezione Civile chiama e il Cives (Coordinamento infermieri volontari per le emergenze sanitarie) risponde. Anche il Comitato fermano, nato nel 2017 a seguito dell’emergenza del sisma, presieduto dalla montegiorgese Samanda Pettinari, che consta di 11 volontari, tutte donne, iscritte all’Opi ( ordine professioni infermieristiche) che lavorano quindi come professioniste sanitarie.
“Siamo state attivate dal dipartimento di protezione civile per contribuire alla preparazione e stoccaggio di farmaci da inviare in Ucraina- racconta la presidente- In concreto, insieme ad alcuni farmacisti e medici di base , nel centro di raccolta, all’interno del Centro Merci della Marsica di Avezzano, abbiamo controllato e suddiviso per tipologia e principi attivi tutti i farmaci qui confluiti dalla raccolta attivata dalla Regione in Ospedali, Farmacie e privati. Una settimana di lavoro intenso, dalle 8 di mattino alle 20 di sera, per preparare 170 pallet di medicinali che la Protezione civile ha già portato in Polonia per essere poi consegnati a chi ne aveva fatto richiesta per fronteggiare l’emergenza della guerra”.
“ Per noi è stata una esperienza molto importante, che abbiamo vissuto in modo solidale con altre organizzazioni. E’ stato riconosciuto il ruolo dell’infermiere come protagonista sanitario e mettere al servizio la nostra professione in momenti di difficoltà per l’umanità come quello attuale, ci ha fatto sentire protagoniste utili e di concreto supporto. La nostra è una piccola realtà sul territorio fermano, ma le volontarie che ne fanno parte hanno un cuore grande, hanno risposto con slancio a questa chiamata e per questo voglio ringraziarle tutte”.
Samanda Pettinari sente profondamente il ruolo del volontariato e racconta anche che il Cives è stato invitato ed ha partecipato all’organizzazione dell’evento per il trentennale del 118 che si è tenuto domenica scorsa ( 20 marzo) a Roma . Ed è con commozione che ha vissuto il ringraziamento di Papa Francesco a tutti i volontari per l’impegno profuso, per la dedizione e la missione svolta per fronteggiare prima la pandemia e ora le conseguenze del conflitto russo-ucraino.
Redazione Nurse Times
Fonte: viverefermo.it
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