La notizia apparsa su quotidiano sanità ci lascia un pò perplessi!!
PER CUI CI RIVOLGIAMO DIRETTAMENTE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO ZINGARETTI:
- POSSIBILE che per l’assistenza non sono previste assunzioni di personale infermieristico attraverso concorsi pubblici?
- POSSIBILE che per l’assistenza non sono previste assunzioni di personale infermieristico attraverso avvisi pubblici?
- Ancora una volta si dà la precedenza lavorativa a controllori, in questo caso con l’assunzioni di 30 professionisti tra medici, un tecnico informatico, un laureato in statistica e nessun infermiere, non ritiene utile l’inserimento nella task force di infermieri?
- Come può “… garantire maggiori servizi per i cittadini solo aumentando quelle verifiche che garantiscono rigore amministrativo e combattono le spese incontrollate…” se poi il personale d’assistenza è ridotto così come si evince dal rapporto OCSE sul rapporto infermieri/popolazione consultabile su quotidiano sanità?
- ISTITUIRE UNA TASK FORCE per effettuare le verifiche sulle prestazioni erogate dagli ospedali pubblici e privati, non SIGNIFICA DISPERDERE RISORSE CHE POTREBBERO ESSERE INVESTITE NELL’ASSISTENZA CON NUOVE ASSUNZIONI?
A beneficio di quanto scritto riporto i dati del rapporto OCSE, tratto da quotidiano sanità
In Italia, nel 2011, c’erano 4,1 medici ogni 1.000 abitanti (tra professionisti che assistono i pazienti, manager, ricercatori e professori). Un medico in più di quanto si registri nella media Ocse (3,2 x 1.000 abitanti). Solo Austria (4,8) Russia (5) e Grecia (6,1) hanno più medici di noi. Anche Spagna, Francia e Germania sono sopra la media. Il numero di medici per 1.000 abitanti è invece pari a 2,8 nel Regno Unito.
L’Italia non si caratterizza solo per l’alto numero di medici, ma anche per la loro età avanzata. Il 43% ha infatti più di 55 anni (la media Ocse è 32). Più basso della media, invece, il numero di laureati in Medicina per ogni medico, pari a 27,6 contro la media del 33,7.
Ma se gli italiani possono contare su più medici che negli altri Paesi Ocse, lo stesso non avviene con gli infermieri.
Se la media Ocse è infatti di 8,8 infermieri ogni 1.000 abitanti, il dato italiano si ferma a 6,3, ben al di sotto della Germania, dove gli infermieri ogni 1.000 abitanti sono 11,4, ma anche della Francia (8,7) e del Regno Unito (8,6). Sotto l’Italia è invece la Spagna, dove gli infermieri sono solo 5,5. I nuovi laureati per ogni infermiere sono, in Italia, 29,6. Ben più basso della media Ocse, dove nel 2011 ci sono stati per ogni infermiere attivo 53,7 nuovi infermieri laureati.
Incrociando i due dati, dunque, si ricava che se nei Paesi Ocse ci sono 2,8 infermieri ogni medico, in Italia il rapporto è quasi alla pari: 1,6 infermieri ogni medico. In coda a tutti i Paesi Ocse c’è la Grecia, con un rapporto 0,5 a 1. Anche la Francia è sotto la media Ocse, ma di poco, con 2,6 infermieri ogni medico. Il Regno Unito e la Germania superano invece la linea Ocse rispettivamente con 3,1 infermieri ogni medico e 3 infermieri ogni medico.
ILTEAM DI NURSETIMES
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