Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria chiede interventi urgenti per garantire la sicurezza del personale carcerario
Un nuovo episodio di violenza si è verificato martedì nel carcere della Spezia, coinvolgendo un detenuto con problemi psichiatrici che ha minacciato un’infermiera. Questo incidente segue una serie di situazioni simili avvenute recentemente in altri penitenziari.
Il detenuto in questione era giunto al carcere della Spezia a metà luglio, proveniente dal carcere di Aosta, e aveva già un passato di aggressioni contro operatori carcerari e danneggiamenti nelle strutture penitenziarie in cui era stato precedentemente detenuto.
Martedì pomeriggio il detenuto si è recato all’infermeria del carcere richiedendo una crema per una cicatrice al collo. Tuttavia, l’infermiera di turno ha risposto che la crema era già stata fornita in precedenza dal personale del carcere. Di fronte al diniego, il detenuto ha reagito violentemente afferrando l’infermiera per il collo e stringendo sempre di più. Fortunatamente, grazie alla prontezza e alla determinazione dell’infermiera, che è riuscita a divincolarsi, e all’intervento immediato del personale di Polizia penitenziaria presente, è stato evitato un possibile incidente ancora più grave.
Il segretario regionale per la Liguria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Vincenzo Tristaino, ha reso nota la situazione e ha ribadito la necessità di interventi urgenti da parte delle istituzioni ministeriali e dipartimentali. Tristaino ha sottolineato l’importanza di adottare ogni possibile iniziativa per garantire la sicurezza del personale di Polizia Penitenziaria e di tutti gli operatori carcerari.
Il Sindacato ha espresso la speranza che possa esserci un chiaro e risoluto intervento per prevenire ulteriori episodi drammatici all’interno delle strutture carcerarie.
Redazione NurseTimes
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