Il 2020 ha segnato un nuovo modo di approcciarsi agli altri, influenzato dal rischio del contagio e dall’esigenza di mantenere il distanziamento.
Possiamo asserire che anche per le relazioni intime i tempi non sono migliori. Alla base di questa situazione non c’è solo il periodo storico che stiamo vivendo, ma molto spesso cause di altra natura.
Il calo del desiderio può essere provocato da elementi vari o combinati tra loro. Se si sta vivendo un periodo poco sereno con il partner, è inevitabile che ciò si ripercuota anche sulla complicità fisica. In molti casi, però, subentrano anche problemi di altra natura.
Quando ad esempio si è con una persona di cui si apprezzano le qualità caratteriali, ma non si riesce a stabilire affinità sul fronte fisico. Viceversa, anche quando l’intesa fisica non basta a colmare il vuoto che ci si porta dentro, dovuto alla sensazione di non sentirsi compreso dal partner o in linea con esso, diventa difficile lasciarsi andare fino in fondo.
È pur vero che, al di là delle motivazioni suddette, molto spesso possono esservi blocchi psicologici dovuti a traumi precedenti, a lutti o ai prototipi che la società ci impone.
Spesso in questi casi, dialogare con il partner o provare insieme ad intraprendere un percorso terapeutico, può essere d’aiuto per entrambi.
L’intimità sessuale può essere, però, compromessa anche da problemi legati agli organi genitali o alla presenza di malattie croniche, come nel caso dell’endometriosi.
Anche le perdite di sangue durante un rapporto possono essere un fattore che porta la donna ad essere più reticente ad intraprendere lo stesso. Rivolgersi ad un medico può essere la scelta giusta per approfondire il problema e trovare una soluzione efficace.
La scelta da evitare è decidere di farne a meno per il timore di dover affrontare situazioni difficili da gestire.
Come la psicologia ci insegna, una scelta di questo tipo può comportare il fenomeno della sublimazione, cioè la pulsione sessuale viene convogliata in altre sfere della propria vita. Si tratta di una soluzione che, a lungo andare, crea una discrepanza tra la sfera emotiva e quella sessuale.
Pertanto un amore che trova il totale coinvolgimento fisico, così come un rapporto sessuale che è abbracciato dal sentimento amoroso è quanto di più autentico si possa prospettare nella vita di coppia. Rinunciare a questo, forse, non è mai una scelta contemplabile.
Redazione NurseTimes
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