Ancora una volta la dignità e l’immagine della professione infermieristica sono state calpestate da un articolo giornalistico proveniente dalla testata “La Repubblica”. In data odierna infatti è apparso sia sulla versione cartacea che online un articolo dal titolo davvero grottesco:
“Cuneo: infermiere badanti all’esordio”
L’articolo descrive un progetto innovativo di assistenza domiciliare infermieristica in maniera insolitamente precisa (conoscendo l’affidabilità degli autori della testata) ma ahimè, tutto viene vanificato dalla mostruosità del titolo che, come un buon giornalista dovrebbe sapere, conta tanto quanto il contenuto dell’elaborato se non addirittura di più.
Quello che avrebbe potuto rappresentate un bel biglietto da visita per una tanto denigrata professione si è trasformato in una mostruosità giornalistica.
Non si tratterebbe infatti del primo “scivolone” della testata indicata. Come tutti ormai dovrebbero ben sapere (soprattutto gli organi di stampa di un certo livello) l’infermiere è un professionista intellettuale che in nessun modo dovrebbe essere paragonato ad una badante .
Molti ricorderanno il famigerato decalogo dell’infermiere presentato alcuni mesi fa dal giornale romano che pareva essere estrapolato dalla peggiore versione del mansionario abrogato nello scorso secolo. Nonostante le numerose proteste e le richieste di rettifica, larticolo è ancora consultabile da qualsiasi cittadino desideroso di apprende le competenze infermieristiche.
Un titolo fuorviante che appella gli infermieri come “badanti” che lede l’immagine di un’intera comunità professionale. La redazione di Nurse Times chiede un intervento tempestivo da parte della Presidente dott.ssa Barbara Mangiacavalli a tutela della dignità professionale degli infermieri.
Simone Gussoni
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