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Massimo Randolfi

La pandemia non ci ha insegnato nulla (purtroppo)

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La pandemia non ci ha insegnato nulla (purtroppo)
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In Lombardia in questi mesi, solo il 21 % è stato fatto per i letti aggiuntivi in  terapia intensiva. Cosa è stato fatto da aprile ad oggi per arginare la pandemia? Pochissimo, del tutto irrilevante e sciagurata la politica sanitaria della Regione Lombardia.

Il personale medico ed infermieristico assunto a tempo determinato con contratti libero/professionale hanno tappato dei buchi per l’emergenza e poi…. La medicina territoriale è ancora ferma. Mancano le unità sanitarie territoriali: quelle che dovrebbero fare medicina preventiva e cura sul territorio, medici e infermieri che lavorano negli ospedali sono stanchi  di questa situazione. Inoltre, si sta di nuovo ospedalizzando il Covid. Gli ospedali si stanno di nuovo riempiendo di malati Coronavirus, bloccando le normali attività ospedaliere che da poco hanno ripreso, potenziando le attività di sala operatoria, dei prericoveri, degli ambulatori che sono allo stremo con visite che non riescono a smaltire. In questa situazione medici e infermieri bergamaschi e lombardi hanno scritto una lettera aperta denunciando queste carenze e ora tutti sappiano in che condizioni  il governatore Fontana e l’assessore Gallera hanno portato la sanità, in un baratro.

Cosa ci ha insegnato la pandemia? niente purtroppo.

In questi mesi sono cresciuti i negazionisti, foraggiati anche da medici come Zangrillo e Bassetti, si sono adottate misure emergenziali come in ultimo il cosiddetto coprifuoco, colpendo in questo modo i locali, bloccando attività sportive dilettantistiche, come se la colpa fosse dei bambini  che  fanno la loro sacrosanta attività sportiva…

Il personale sanitario, i cosiddetti eroi, non è stato assolutamente salvaguardato. Non servono premi temporanei, serve un rinnovo contrattuale che ci porti a livello di stipendi europei con un alto riconoscimento professionale.

Concludo questo sfogo: non pensavo che dopo questi mesi nulla sarebbe cambiato.

Faccio appello a tutti i medici, infermieri, tecnici di radiologia e di laboratorio, oss di mobilitarsi, rivendicare i propri diritti per rivendicare una sanità pubblica qualificata al servizio del pubblico.

Giuseppe Saragnese infermiere asst-pg23 Bergamo

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