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La dott.ssa Vespa presenta la sua tesi di laurea in infermieristica sul Demansionamento

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Che tipo di "prove" sono necessarie per dimostrare il danno da demansionamento?
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Gentile Direttore,

mi chiamo Maria Assunta Vespa un’infermiera laureatasi a Novembre del 2022, inoltro il mio elaborato di Tesi intitolato “Demansionamento: acquisirne consapevolezza per raggiungere l’emancipazione professionale e superare la stigmatizzazione sociale”.

Introduzione

Durante il mio percorso accademico ho avuto modo di interfacciarmi con diversi scenari in ambito ospedaliero ed extraospedaliero che hanno suscitato in me particolare interesse.

Ho deciso attraverso questo studio di ricerca di analizzare quella che è la realtà attuale infermieristica e la percezione stessa degli infermieri riguardo la propria professione per poter individuare le cause che conducono al demansionamento.

Il  “Demansionamento” è l’attribuzione all’operatore di mansioni non inerenti alle sue competenze ma inferiori rispetto al livello posseduto.

L’origine di tale fenomeno è legato ad una conoscenza inadeguata del proprio profilo professionale e di quello delle figure di supporto. Ciò porta all’esecuzione di pratiche appartenenti ad altre figure e indirettamente conduce ad una mancata identificazione sociale del ruolo dell’infermiere che viene spesso visto come una figura polivalente alle dipendenze del medico, non riuscendo conseguentemente ad ottenere un adeguato riconoscimento sociale.

Da qui l’idea di condurre un studio di ricerca di tipo descrittivo volto ad ottenere una panoramica generale sull’attualità infermieristica attraverso l’utilizzo di due prospettive: quella degli infermieri e quella dell’opinione pubblica. Lo scopo di tale studio è proprio quello di carpire le motivazioni che spingono gli infermieri ad accettare situazioni demansionanti e offrire la possibilità di acquisirne consapevolezza per raggiungere l’emancipazione professionale e superare la stigmatizzazione sociale.
Il tutto offrendo anche una panoramica storica e legislativa dall’origine della professione infermieristica fino alle attuali normative vigenti, fornendo la possibilità di riflettere sul lungo percorso che ha affrontato la professione infermieristica per poter essere riconosciuta come tale.

Conclusioni

La professione infermieristica ha subito notevoli cambiamenti durante il corso della storia raggiungendo obiettivi a livello formativo, giuridico, deontologico e clinico.
La sua evoluzione  non è  ancora giunta al termine e  necessita di grande dedizione da parte di tutti gli infermieri affinché riesca ad ottenere i riconoscimenti che merita.

La rapida ascesa di questa professione  però ha condotto verso fenomeni come il demansionamento, ovvero l’attribuzione di compiti inferiori alle competenze dell’operatore in quanto non ancora identificato adeguatamente come professionista della salute.

Nelle indagini condotta in questo studio di ricerca è stato possibile osservare l’atteggiamento assunto dagli infermieri nei confronti del proprio ruolo e quello della società stessa, per poter risalire alla cause che conducono al demansionamento. 

Sono state analizzate le conoscenze degli infermieri inerenti il proprio profilo professionale e quello delle figure di supporto, confermando lo sviluppo accademico conseguito ma evidenziando ancora delle carenze inerenti  le nozioni riguardo la responsabilità professionale.

 È stato inoltre possibile osservare un forte senso di orgoglio e identificazione da parte degli infermieri per la propria professione, mostrando tra l’altro per lo più sicurezza nella scelta della carriera intrapresa. Aspetti di una certa rilevanza per il benessere sia degli infermieri che dei pazienti sottoposti a processi assistenziali.

Per quanto riguarda l’opinione pubblica, attraverso i risultati conseguiti dall’indagine condotta nella ricerca è stato possibile evidenziare i dogmi  ai quali la società associa la professione infermieristica, giungendo alla conclusione di  dover avviare dei percorsi di educazione sociale volti a migliorare le conoscenze della collettività inerenti agli infermieri contribuendo al ripristino del benessere dell’operatore e offrendo la possibilità alla comunità di cambiare approccio nei suoi confronti, in modo da spronare sia il miglioramento del rapporto tra infermiere e paziente sia aumentare la qualità del servizio offerto; il che ha portato all’ideazione di uno strumento che potesse favorire questo processo di integrazione tra le due parti.

Al riguardo sarebbe interessante condurre in futuro studi che vadano ad analizzare gli esiti della distribuzione della brochure ideata in questa ricerca per favorire l’identificazione dell’infermiere da parte dei paziente e l’impatto ottenuto sia sulle prestazioni che sull’opinione degli infermieri riguardo la propria considerazione a livello sociale.

In sintesi è possibile affermare che ciò che è evinto da questa attenta ricerca è che  solo un’adeguata formazione ed informazione possono realmente portare al superamento della stigmatizzazione sociale ed ad ottenere l’emancipazione professionale necessari per debellare il fenomeno del demansionamento.

Dott.ssa Maria Assunta Vespa

Tesi: “Demansionamento: acquisirne consapevolezza per raggiungere l’emancipazione professionale e superare la stigmatizzazione sociale”

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