Grande successo per il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la propria tesi di laurea sul nostro portale.
Sono numerose le tesi di laurea che quotidianamente arrivano all’attenzione della nostra redazione ([email protected]).
NurseTimes è l’unica Testata Giornalistica Sanitaria Italiana (Reg. Trib. Bari n. 4 del 31/03/2015) gestita da Infermieri, quotidiano diventato il punto di riferimento per tutte le professioni sanitarie.
Ogni pubblicazione su NurseTimes è spendibile nei concorsi e avvisi pubblici.
Gentile Direttore di NurseTimes,
sono Francesca Beccaccioli, laureata in infermieristica presso Università degli studi di Roma La Sapienza. Presento il mio progetto “La donazione di sangue e le reazioni avverse: una ricerca infermieristica”
Abstract
La donazione di sangue consiste nel prelievo di un determinato volume di sangue da un donatore mediante una puntura venosa, per poi poterlo trasfondere in un ricevente. La donazione è un atto volontario e rappresenta una grande risorsa. Durante la procedura però, o subito dopo la fine di questa, possono presentarsi delle reazioni avverse nel donatore. Le reazioni avverse più comuni sono le reazioni vasovagali, nelle quali vi è un brusco calo della pressione arteriosa, questo può comportare una sensazione di malessere, vertigini, perdita di coscienza o nei casi più gravi anche crisi convulsive.
È stata effettuata, presso l’Unità di Raccolta sangue della Croce Rossa Italiana di Roma, una ricerca infermieristica con lo scopo di andare a valutare le reazioni avverse nei donatori di sangue intero, valutando l’incidenza e i relativi fattori di rischio. Lo studio è stato condotto in un periodo di 6 mesi, da gennaio a giugno del 2020, raccogliendo tramite l’ausilio di un questionario le informazioni relative alle reazioni avverse che si sono verificate, la loro entità, in che momento della donazione si sono verificate e i dati dei donatori come età e sesso. Individuando così diversi fattori di rischio come: parametri vitali pre-donazione non ottimali, prima donazione, sesso femminile, basso peso corporeo, giovane età, fattore ansia, stanchezza e clima caldo. È stato sottolineato come sia indispensabile, quando si presenti una reazione avversa un intervento tempestivo da parte del personale sanitario, in particolare quello infermieristico in sala prelievi, così da limitare l’entità della reazione mediante delle manovre indispensabili. Inoltre è stato evidenziato come una buona informazione pre-donazione aiuti il donatore ad arrivare il giorno della donazione più pronto e consapevole con lo scopo di limitare questi eventi indesiderati.
Francesca Beccaccioli
Allegato
Tesi: “La donazione di sangue e le reazioni avverse: una ricerca infermieristica”
- Ccnl Sanità 2022-2024, Fials: “Basta parole, servono fatti. Proposte concrete per i lavoratori”
- Ccnl Sanità 2022-2024, Nursing Up: “È ora che il contratto valorizzi concretamente i lavoratori”
- Azienda Sanitaria Friuli Occidentale: avviso pubblico per infermieri
- Alzheimer, le rette di ricovero in Rsa sono a carico del Ssn. La sentenza del Tribunale di Castovillari (Cosenza)
- Infermieristica: la classifica 2024 delle migliori università al mondo. Al primo posto in Italia c’è…
Lascia un commento