La colonscopia è un esame cruciale nella diagnosi precoce del tumore del colon-retto e non solo. Prima di effettuarla è necessario sottoporsi a una preparazione che ha come obiettivo lo svuotamento e la pulizia dell’organo da esplorare. Perché la colonscopia raggiunga nel modo migliore il suo scopo, quindi, è necessario prepararsi con cura durante i giorni precedenti, in modo da pulire il colon e rendere perfettamente visibili le mucose. La dieta prima della colonscopia assume quindi un ruolo essenziale.
Le indicazioni di seguito sono di carattere generale (fonti sotto l’articolo), rimane essenziale seguire il protocollo specifico assegnato dal proprio medico.
Prima di tutto ai pazienti in vista dell’esame è richiesto di seguire una dieta povera di alimenti di origine vegetale, ma sopratutto di bere molta acqua. Durante i 3 giorni che precedono la colonscopia, è necessario evitare, infatti, gli alimenti ricchi di fibre, poiché il loro passaggio nell’intestino comporta un alto livello di scorie. Bisogna, inoltre, evitare le bevande di colore rosso o viola e integratori alimentari contenenti ferro, i cui pigmenti andrebbero a colorare le pareti dell’intestino, così come bevande alcoliche, latte intero e cappuccino. Inoltre, non si può bere nemmeno caffè prima della colonscopia. Rimane fondamentale evitare pasti abbondanti, l’eventuale assunzione di carbone vegetale e sospendere totalmente l’assunzione di liquidi due ore prima dell’esame.
Dieta per colonscopia: cosa mangiare
Fra i cibi senza fibre per la colonscopia si possono consumare:
- carne magra bianca
- pesce magro
- formaggi magri
- latte scremato
- uova
- omogenizzati
- Si possono inoltre assumere liquidi come acqua non gassata, brodo, camomilla e tè.
Fonti: gvmnet.it; fondazioneveronesi.it
- La dott.ssa Bottalico presenta la tesi sulla donazione d’organi e l’impatto sui pazienti
- Il Presidente Decaro e la svolta possibile: gli OPI di Puglia rilanciano agenda e metodo per la sanità regionale
- Papilloma virus (Hpv): responsabile di 7.500 tumori ogni anno e causa di infertilità
- Asp Azalea di Castel San Giovanni (Piacenza): concorso per 5 posti da infermiere
- Azienda Sanitaria Zero di Torino: concorso per 18 posti da infermiere
Lascia un commento