Già nel 2011 le prime avvisaglie, infatti in un video Andrea Merlo (tesoriere del collegio Ipasvi di Padova) rispondeva alla domanda: “La Badante può fare l’infermiere?” in una trasmissione televisiva.
A distanza di anni abbiamo la seguente situazione:
- La Regione Emilia Romagna ha deliberato l’affidamento dell’assistenza infermieristica domiciliare a “personale laico” (badanti, famigliari, care giver), leggi la delibera
- La Regione Lazio da tempo organizza corsi sull’assistenza infermieristica alle badanti.
- La Regione Toscana ha promosso un accordo nazionale con il Ministero della Salute per affidare agli infermieri l’esecuzione di competenze mediche ed ha riesumato la figura “dell’assistente medico volontario”, cioè un medico che lavora gratis con la speranza poi di avere un posto di lavoro.
- La Regione Veneto ha tentato di ridurre il numero degli infermieri in ospedale riducendo il loro tempo di assistenza,
- La Regione Veneto istituisce corsi per steward da impiegare nei pronto soccorso con lo scopo di ‘riportare serenità ai pazienti’, le professionalità che potranno ambire al ruolo di ‘Angelo custode dell’attesa’ sono infermieri ed operatori socio sanitari
- Le infermiere volontarie della Croce Rossa che possono svolgere le mansioni proprie della professione infermieristica nei contesti emergenziali, come recita una sentenza del T.A.R. (leggi sentenza) ma che invece esercitano in ambulatori con un tarrifario dedicato (vedi tariffario)
Lascia un commento