Home Infermieri FNopi Infermieri: sui tamponi garantire massima sicurezza ai pazienti. Appello alle regioni
FNopiInfermieri

Infermieri: sui tamponi garantire massima sicurezza ai pazienti. Appello alle regioni

Condividi
Emilia Romagna, "Gli addetti ai tamponi non percepiscono più l’indennità di rischio"
Condividi

La carenza ormai evidente di personale non può e non deve mettere a rischio la salute degli assistiti e non può e non deve generare nuovi contenziosi legali nei confronti degli operatori sanitari.

In base a questi principi la Federazione nazionale degli ordini delle professioni sanitarie (FNOPI) ha chiesto alla Conferenza delle Regioni di sospendere l’eventualità che a eseguire i tamponi per verificare la positività al coronavirus possano essere anche gli operatori sociosanitari (Oss) ipotizzata nel documento “Proposte per contrastare la carenza di personale sanitario e sociosanitario – emergenza covid-19” sottoposto all’approvazione dei presidenti delle Regioni.

L’Operatore sociosanitario è sicuramente essenziale nell’assistenza ai pazienti, ma per definizione e per legge una figura di supporto che appartiene non al ruolo sanitario, ma al ruolo tecnico, non laureata, per ora senza albo e senza obbligo di codice deontologico, che coadiuva gli operatori professionali in ambito sanitario e sociale, nello svolgimento delle sue attività si attiene alle indicazioni che da loro ricevono e il suo compito è, anche su indicazione e valutazione dell’infermiere, di svolgere attività che aiutino le persone a soddisfare i bisogni di base (alimentazione, igiene personale, cura di sé, mobilizzazione ecc.).

Il rischio è che eventuali danni fisici provocati ai pazienti, oltre alla gravità del fatto in sé, non trattandosi di personale sanitario e quindi non rientrando nemmeno nell’alveo della legge 24/2017 sulla responsabilità sanitaria, potrebbero creare nuove situazioni di contenzioso e potrebbero mettere in seria difficoltà chi ne è responsabile e gli stessi operatori per i quali, non avendo assicurazione obbligatoria né essendo autorizzati a interventi di questi tipo sui pazienti, potrebbero configurarsi situazioni gravi sia dal punto di vista penalistico che civilistico.

“Abbiamo chiesto per questo e a tutela della nostra professione, ma anche delle altre coinvolte e di quella degli Oss – spiega la FNOPI – di evitare di aprire un ulteriore fronte sul versante anche dei rischi per i pazienti nell’ambito della pandemia”.

“E ci siamo offerti – conclude la Federazione – alla luce del protocollo d’intesa sottoscritto dalla Fnopi e dalla Conferenza delle regioni di aprire un rapidissimo confronto con gli infermieri, che sono i professionisti che ogni giorno, da quando è iniziata questa pandemia, sono in prima linea nel garantire il più alto livello di qualità e sicurezza delle cure ai pazienti, anche nello svolgimento dei tamponi”.

Ultimi articoli pubblicati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Nursing Up, Nursind e Opi Grosseto: "Quando comincia a scorrere la graduatoria per l'assunzione di nuovi infermieri?"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi

Una recente proposta di emendamento alla Legge di Bilancio, firmata dall’onorevole Marta...

InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Coina: “Ospedali sotto assedio. Crisi della sanità territoriale alla base delle continue aggressioni”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Coina. Il sindacato Coina...

FNopiInfermieriNT News

Ddl Lavoro è legge, Fnopi: “Bene i permessi per rappresentanti di Ordini delle professioni sanitarie”

“In un momento molto difficile per i professionisti sanitari, accogliamo con soddisfazione...