Motivo della protesta, una legge su cui il presidente Yoon Suk Yeol ha posto il veto. E’ scontro tra infermieri e medici.
Decine di migliaia di infermieri sudcoreani hanno scioperato contro il veto, posto il 16 maggio dal presidente Yoon Suk Yeol a una legge che avrebbe migliorato la loro retribuzione e le loro condizioni di lavoro. Yoon lo ha fatto accogliendo le proteste di medici e assistenti infermieristici, secondo i quali il provvedimento danneggerebbe il loro lavoro, creando confusione.
Indipendente dalla legge sui servizi medici, quella sull’assistenza infermieristica è stata approvata il mese scorso con il sostegno del principale partito di opposizione, il Partito Democratico di Corea (DPK), che controlla più della metà dei 300 seggi dell’Assemblea Nazionale. La nuova legge accoglie le preoccupazioni degli infermieri, i quali sostengono che la legge sui servizi medici li considera subordinati ai medici.
A causa delle ambiguità dell’attuale quadro normativo gli infermieri sostengono di essere spesso costretti a svolgere mansioni che esulano dalle loro descrizioni professionali, con conseguente sovraccarico di lavoro e difficoltà nel fornire cure di qualità ai pazienti. I medici ribattono definendo quella sull’assistenza infermieristica “una legge malevola”, che consentirebbe agli infermieri di sostituire i medici nelle loro mansioni, causando confusione negli ospedali e mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti.
Da parte loro gli infermieri sostengono che si tratta di preoccupazioni infondate: il Paese ha bisogno di più centri di cura per far fronte al rapido invecchiamento della popolazione.
Di fronte al conflitto aperto, Yoon ha esercitato il diritto di veto presidenziale: in forza della Costituzione coreana, in questo caso, per essere promulgata, una legge deve ottenere in una nuova lettura la maggioranza dei due terzi dell’Assemblea Nazionale. Altrimenti il disegno di legge viene eliminato.
“La legge sull’assistenza infermieristica ha causato un eccessivo conflitto – ha sostenuto Yoon durante la seduta del governo in cui ha annunciato l’intenzione di porre il suo veto -. L’intenzione di separare l’assistenza infermieristica dalle istituzioni mediche ha creato ansia nelle persone per la loro salute. È deplorevole che l’Assemblea non sia riuscita a risolvere questa situazione”.
Gli infermieri non hanno però intenzione di desistere e accusano il presidente di aver tradito una promessa fatta loro in campagna elettorale. Di qui la decisione di scioperare. Per il momento l’impatto della protesta è stato comunque limitato: la maggior parte dei manifestanti ha utilizzato le ferie o ha ridotto l’orario di lavoro, mentre i principali ospedali hanno continuato a funzionare normalmente.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
- Cancro, nuovo esame del sangue facilita la diagnosi precoce
- Rinnovo Contratto Sanità 2022-2024, Nursing Up: “Non firmare? Per noi una scelta di coerenza e coraggio”
- Gettonisti: fenomeno in crescita anche tra gli oss
- Infermiere di famiglia in Asl Toscana Sud Est: oltre 400mila visite a domicilio in un anno
- Taranto, paziente psichiatrico cade da una balaustra dell’ospedale e muore: indagati die medici e due infermieri
Lascia un commento