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Infermieri e tecnologia: strumento utile a garantire qualità e sicurezza ma non fine ultimo dell’assistenza

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Infermieri e tecnologia: strumento utile a garantire qualità e sicurezza ma non fine ultimo dell’assistenza
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“Gli infermieri non devono vedere la tecnologia come il fine dell’assistenza: per noi è lo strumento per garantire qualità e sicurezza. Noi sempre più al fianco dei pazienti”: così la presidente nazionale Mangiacavalli alla due giorni dell’Opi di Massa Carrara

“La tecnologia sta invadendo il Ssn. Gli infermieri non devono vederla come il fine dell’assistenza, noi non siamo una professione esclusivamente “tecnica”: per noi è lo strumento per garantire qualità e sicurezza ai nostri pazienti. Ne è l’esempio l’ecografia infermieristica. Noi sempre più al fianco dei cittadini, in ospedale e sul territorio. Il tempo di relazione è tempo di cura.”

Così ha esordito aprendo i lavori la dottoressa Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale dell’Ordine degli Infermieri (FNOPI) che ha aperto a Palazzo Ducale la “due giorni” formativa degli infermieri apuani promossa dall’Ordine, l’Opi di Massa- Carrara . Sono più di 400 mila gli infermieri in Italia, più di 1900 a Massa Carrara. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche apuano, guidato dalla Presidente dott.ssa Morena Fruzzetti, dal Vicepresidente dott. Luca Fialdini, dal Segretario dott.ssa Angela Fantinie dal Tesoriere dott.ssa Annalisa Bonfigli, assieme a tutto il Consiglio Direttivo, anche quest’anno ha organizzato una serie di eventi in occasione del maggio infermieristico.

Come è noto il 12 maggio di ogni anno, infatti, si ricorda la nascita di Florence Nightingale, infermiera britannica nota come “la signora con la lanterna” considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna in quanto fu la prima ad applicare il metodo scientifico attraverso l’utilizzo della statistica e appunto ogni anno gli infermieri la commemorano organizzando una serie di iniziative.

“L’Infermiere tra la Persona e la Tecnologia” è l’argomento trattato nella prima giornata e “Il percorso di emergenza: l’infermiere e le competenze trasversali come anello di congiunzione” la tematica della seconda: entrambi gli eventi hanno riscosso un grande successo. – “A Massa a distanza di qualche anno – ha continuato la presidente Nazionale – ho trovato un ordine sempre più rinnovato e sempre più interlocutore istituzionale così come previsto dalla legge n. 3 del 2018 quale ente sussidiario dello Stato, e con capacità progettuali e innovative…

“Mangiacavalli ha posto soprattutto l’accento  sul “ tema della tecnologia che – ha detto – essere un tema attuale. A Catanzaro di recente abbiamo firmato un protocollo d’intesa tra AIIC Associazione Italiana Ingegneri Clinici e Fnopi con l’obiettivo di rimettere al centro il paziente. Il tema della tecnologia è un tema che sta invadendo il sistema sanitario e che deve essere governato. Non possiamo rischiare di farci governare dalla tecnologia. Gli infermieri devono essere dei buoni utilizzatori della tecnologia ma non devono vederla come il loro fine, per noi è il mezzo attraverso cui arriviamo a garantire il processo di assistenza alla persona assistita.

Dibattere oggi di questo tema vi fa onore rispetto alle sfide attuali che la professione infermieristica si trova a cogliere”. La Presidente continuando nella sua interessante relazione ha posto l’accento anche su ospedale e territorio: “la continuità assistenziale ospedale – territorio tanto invocata adesso è una priorità del Ssn: la nostra sfida è assistere le persone a domicilio e questo passa attraverso l’informatizzazione, quindi la decisione che avete preso di affrontare questo argomento mi fa piacere.” Ha poi concluso dicendo che: “Ho molto apprezzato la mostra allestita qui nel palazzo frutto del contributo di infermieri che al di là della loro opera quotidiana si dilettano in attività e questo significa che la nostra professione ha un aspetto creativo nella ricerca delle emozioni e del bello che non possiamo disconoscere.”

Diversi gli infermieri-artisti che hanno esposto le loro opere durante le due giornate: Marina Marini Danzi, infermiera, scrittrice e fotografa, Michele Bienaimè, coordinatore infermieristico e scrittore, Michela Bandiera, infermiera e pittrice, Maria Cristina Martini Pilatti, artista, Francesco Baldini, poeta, Patrizia Fascetti infermiera e fotografa, e infine il piccolo grande artista Niccolò, in arteNU. La mostra è stata apprezzata da molti visitatori.

Interessante il dibattito che è seguito e che ha coinvolto i rappresentanti degli Opi della Toscana e delle Aziende Sanitarie Locali, confrontandosi sulle nuove tecnologie in sanità senza dimenticare il valore della persona, dell’etica, della deontologia e dell’umanizzazione delle cure. In particolare per la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio presente la Dirigente dott.ssa Stefania Baratta, per l’Azienda Toscana Nord Ovest: dott.ssa Anna Fornari, per l’area territoriale dott.ssa Mariella Polselli e per la Fondazione Don Gnocchi la Responsabile dott.ssa Maria Assunta Gabrielli.

Numerosi gli infermieri coinvolti nelle relazioni e moderazioni. Presentata anche la campagna immagine nazionale “la Sanità non funziona senza infermieri” a cui l’Ordine apuano ha aderito con una foto di Romina Carso – infermiera – sul ruolo dell’infermiere nel soccorso cave, peculiarità del nostro territorio e unico in Italia. Molto partecipata anche la seconda giornata di formazione dedicata al “Percorso di Emergenza: l’Infermiere e le competenze trasversali come anello di congiunzione”.

I lavori  sono stati aperti dai  Consiglieri Simone Mosti e Miranda Baldini, organizzatori per l’OPI di Massa Carrara. Molti i Relatori provenienti da Firenze-Pistoia, Arezzo, Grosseto, 118 Alta Toscana e Fondazione Monasterio. Durante la giornata sono state affrontate sessioni teoriche-pratiche con simulatori. Grazie anche ad una “squadra” di Istruttori provenienti da tutta la Toscana. A Palazzo Ducale – per gli organizzatori – si è consolidata una grande sinergia fra istituzioni, sanitari e cittadini. Grazie a tutto il Consiglio Direttivo dell’Ordine e Revisori del Conti, grazie a tutti gli operatori che ogni giorno lavorano nei nostri ospedali e sul territorio con umanità, professionalità e competenza. E’ proprio vero: la sanità non funziona senza infermieri.”

Luca Fialdini

 

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