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Gazzetta di Modena “il triage sarà svolto non più da operatori non preparati”. La replica del GFT

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Gazzetta di Modena "il triage sarà svolto non più da operatori non preparati". La replica del GFT
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Il GFT (Gruppo Formazione Triage) replica all’articolo apparso sulla Gazzetta di Modena del 22 Agosto u.s. (Vedi) “Pronto Soccorso l’Importanza della valutazione”

Il Presidente del GTF dott. Daniele Marchisio società scientifica italiana di studio e formazione sul Triage in Pronto Soccorso (accreditata presso il Ministero della Salute) attraverso un comunicato, replica alle affermazioni apparse il 22 agosto u.s. sulla Gazzetta di Modena nella rubrica “Sanità e Dintorni” intitolato “Pronto Soccorso l’Importanza della valutazione” a cura del dott. Camillo Valgimigli.

Il Gruppo Formazione Triage composta da medici, infermieri, infermieri pediatrici, ostetriche e coordinatori operanti nei contesti dell’emergenza-urgenza, dalla sua fondazione nel 1996, si occupa di diffondere la cultura del Triage di Pronto Soccorso e della formazione di professionisti e cittadini a diverso titolo coinvolti in questo importante contesto di cura.

Nell’articolo il giornalista presenta il libro “Il futuro della nostra salute. Il Servizio Sanitario Nazionale che dobbiamo sognare” a cura dello scienziato e farmacologo italiano, novantaduenne Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”.

Garattini con una lunga carriera alle spalle è fellow della New York Academy of Sciences, dell’American Association for the Advancement of Science e emeritus fellow del Royal College of Physicians.

Nel corso della sua lunga attività ha ricevuto numerose onorificenze nazionali e internazionali fra le quali si ricordano: la Legion d’Onore della Repubblica francese per meriti scientifici, Grand’Ufficiale della Repubblica Italiana, Medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica e diverse lauree honoris causa da parte di diverse università europee. Nell’articolo proposto dal quotidiano modenese vengono riportate alcune “considerazioni” di Garattini, affermando che finora “…si è tentato di classificare i pazienti secondo codici di vario colore ma con scarso effetto o spesso addirittura con danni per i pazienti…”.

Affermazioni che secondo il GFT vengono decontestualizzate dal giornalista e che rischiano “di indurre nei lettori allarmismi ed errate considerazioni sull’attuale sistema di accoglienza e gestione del Pronto Soccorso”.

Il GFT nel comunicato evidenzia “….omissis….il fatto che il problema del sovraffollamento dei Pronto Soccorsi (Overcrowding) è estremamente complesso ed è generato da una serie di fattori causali che poco hanno a che fare con il sistema di accoglienza e valutazione del paziente.

Il triage non è in grado di ridurre i tempi di attesa in assoluto ma svolge l’importante funzione di ridistribuirli sulla base delle priorità di intervento.

Le attese in Pronto Soccorso dipendono dall’intera organizzazione e richiedono una revisione dei meccanismi di presa in carico e di gestione dei percorsi di diagnosi, cura e assistenza di tutte le articolazioni coinvolte nell’intero processo, compresi i meccanismi di ingresso e di dimissione”.

A queste seguono alcune “considerazioni” del giornalista che decontestualizzano le affermazioni dell’Assessore alla sanità dell’Emilia Romagna Donini, che interviene successivamente.

Valgimigli afferma “…a nostro avviso la novità più importante è che la valutazione all’accesso al Pronto Soccorso, il triage sarà svolto non più da operatori non preparati, ma…” e qui il giornalista riprende successivamente le dichiarazioni dell’assessore Donini “formati ad hoc e che si occuperanno solo di questo. Con le relative responsabilità che ne conseguono”.

Lo stesso Assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, Donini, in un comunicato ufficiale ha invece “illustrato in maniera corretta e puntuale il contenuto e le aspettative in termini di ricaduta organizzativa del nuovo documento regionale “Linee di indirizzo sull’ attività di triage” quale strumento per “migliorare l’accoglienza e la presa in carico dei pazienti …” e favorire “l’ottimizzazione dei flussi di trattamento”, afferma Marchisio.

Un articolo che ha lasciato esterrefatti migliaia di infermieri ed operatori sanitari che da tempo si occupano quotidianamente di emergenza e triage, in un periodo come questo caratterizzato dalla notevole mole di lavoro che si sta abbattendo sul Sistema Sanitario Nazionale.

E dopo la nota di rettifica richiesta dall’Opi di Rimini (Vedi articolo NurseTimes.org), alleghiamo di seguito quella del GFT.

Redazione NurseTimes

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