Una tragedia è stata scongiurata grazie all’immediato intervento di un infermiere in vacanza a Porto Cesareo.
Un fulmine si è abbattuto poco dopo le 14.00 di ieri tra i popolari stabilimenti balneari “le Dune” e “Tabù”. Due venditori ambulanti di nazionalità senegalese sono rimasti gravemente feriti.
Si erano riparati sotto un ombrellone piantato in un tratto di spiaggia libera per ripararsi dalla pioggia.
Secondo quanto riferito da alcuni testimoni oculari, il fulmine si sarebbe abbattuto al suolo con violenza inaudita, sbalzando i corpi dei giovani a diversi metri di distanza.
Alcuni presenti hanno immediatamente chiesto aiuto. Sul posto sono subito giunti i bagnini e gli operatori di primo intervento del lido Le Dune oltre ad alcuni bagnati ancora presenti in spiaggia.
In spiaggia era presente anche Lucio Nestola, infermiere 46enne in servizio presso la clinica città di Lecce.
Il professionista avrebbe provveduto personalmente a rianimare l’infortunato che presentava le condizioni più critiche, utilizzando il defibrillatore presente nello stabilimento balneare, mentre i bagnini si sono occupati del secondo.
Uno dei due giovani ambulanti, in evidente stato di choc e le ustioni riportate, si è ripreso dopo pochi minuti. Per l’altro le condizioni sono apparse subito molto critiche.
Dopo pochi minuti sono giunti sul posto gli operatori del 118 che hanno proseguito le manovre rianimatorie eseguite dall’infermiere Lucio Nestola.
Entrambi i giovani sono stati trasferiti presso il Vito Fazzi di Lecce. Uno dei due senegalesi è arrivato in codice rosso. Hanno riportato ustioni sul corpo e diversi traumi conseguenti alla ricaduta al suolo.
Gli inquirenti stanno lavorando per riuscire a chiarire quanto sia accaduto per valutare eventuali responsabilità.
Anche l’Ordine Professionale leccese ha voluto complimentarsi con il collega:
“Un grande elogio e complimenti al collega Lucio NESTOLA per lo spirito di abnegazione e professionalità che lo ha contraddistinto in una spensierata giornata di ferie prestando soccorso per primo e salvando una persona colpita da un fulmine sulla spiaggia.”
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