“Se tutto va bene entro fine anno in Italia dovrebbero arrivare 3 milioni di dosi” dice Piero Di Lorenzo, capo di Irbm, il centro di ricerca di Pomezia che lavora al vaccino anti-Covid. Il farmaco potrebbe essere pronto già a partire da novembre.
Il vaccino AstraZeneca messo a punto con lo Jenner Institute di Oxford“è il primo nel mondo occidentale a essere preso in esame da una agenzia regolatoria”. L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha iniziato l’iter di approvazione del vaccino anti-Covid.
“L’inizio della “rolling review” – spiega l’Ema – vuol dire che il comitato per i medicinali umani ha iniziato a valutare il primo set di dati, che viene dagli studi di laboratorio (non dai dati clinici)”.
Quanto all’entità della produzioni di dosi, Di Lorenzo dichiara, come riportato da Agi: “Diciamo tra 15 e 20 milioni da distribuire in Europa. Se tutto va bene entro fine anno in Italia dovrebbero arrivare 3 milioni di dosi”, che verranno così somministrate, secondo il piano del ministro Speranza.
“Subito il personale sanitario, quindi si passerà alle forze dell’ordine e poi probabilmente agli ospiti delle Rsa”. L’Europa ha tuttavia “pre-acquistato 300 milioni di dosi e opzionato 100 milioni, che arriveranno entro giugno 2021, compresi i 70 milioni di vaccini destinati all’Italia”.
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