Il Plasma Ricco di Piastrine (PRP): che cos’è e a cosa serve

Redazione Nurse Times23 Luglio 20233 min di lettura

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Nel panorama della medicina estetica, l’utilizzo del Plasma Ricco di Piastrine (PRP) ha acquisito notevole popolarità come trattamento rigenerativo e curativo per i tessuti cutanei e sottocutanei

Questa tecnica, che si basa sulla concentrazione di fattori di crescita nel sangue autologo del paziente, è stata ampiamente utilizzata in diversi campi medici per la rigenerazione di tessuti danneggiati, tra cui chirurgia maxillo-facciale, odontostomatologia, oculistica e terapia di ulcere cutanee croniche.

Il Potente Concentrato di Fattori di Crescita

Il PRP, noto anche come Plasma Ricco di Piastrine o pappa piastrinica, è ottenuto attraverso una tecnica di centrifugazione del sangue autologo del paziente, che porta alla produzione di una parte di plasma con una concentrazione elevata di piastrine. Questo concentrato di fattori di crescita si è dimostrato un potente stimolatore della rigenerazione dei tessuti, il che ha portato al suo utilizzo in diverse procedure mediche rigenerative.

Un’Espansione nella Medicina Estetica

Negli ultimi anni, il trattamento con PRP ha fatto il suo ingresso anche nel campo della medicina estetica. I professionisti del settore lo hanno indicato come un alleato nelle procedure di lipofiller, un trattamento per le rughe e una tecnica di biorivitalizzazione per migliorare l’aspetto di aree come guance, zona oculare e pieghe cutanee del collo. Il trattamento, della durata approssimativa di un’ora, ha attratto l’attenzione di molte persone desiderose di migliorare l’aspetto della loro pelle e ottenere risultati naturali e rigenerativi.

La Mano della Regolamentazione Regionale

È importante notare che la normativa che disciplina le procedure di terapia con PRP varia a seconda delle regioni in Italia. Nella maggioranza delle regioni, la presenza del medico trasfusionista durante il trattamento è obbligatoria, al fine di garantire una gestione sicura del PRP e una corretta applicazione della normativa.

Biogenerazione: La Rivoluzionaria Frontiera della Medicina Rigenerativa con PRP

La medicina rigenerativa sta vivendo una rivoluzione grazie a un’innovativa metodica basata sulla Biogenerazione. Questo approccio si avvale delle proprietà rigenerative dei fattori di crescita, naturalmente presenti nelle piastrine del sangue, per stimolare meccanismi di rigenerazione cellulare, come la sintesi del collagene. L’efficacia di questa metodologia è stata ampiamente documentata in numerose sedi congressuali, attirando sempre più l’attenzione della comunità medica.

Il Ruolo dei Fattori di Crescita nelle Cellule Staminali

I fattori di crescita svolgono un ruolo chiave nel richiamare e riattivare le cellule staminali, stimolando il processo di rigenerazione cellulare. La loro azione è fondamentale per il ringiovanimento della pelle, poiché promuovono la formazione di nuovo collagene, una delle proteine fondamentali per la struttura e l’elasticità cutanea.

Documentata Rigenerazione Cutanea

Grazie all’impiego di questa metodologia biologica, numerosi prelievi bioptici effettuati dopo il trattamento hanno evidenziato la presenza di collagene di nuova formazione nella cute dei pazienti trattati. Questa scoperta conferma l’efficacia della terapia con PRP nel processo di rigenerazione cellulare e fornisce risultati concreti riguardo al miglioramento dell’aspetto e della salute della pelle.

Regolamentazione e Autorizzazioni

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che il trattamento con Plasma Ricco di Piastrine deve essere effettuato esclusivamente in strutture sanitarie autorizzate all’utilizzo di emoderivati. La Legge n.219/2005, che regola la donazione, la manipolazione e lo stoccaggio del sangue e dei suoi derivati, stabilisce che il PRP può essere preparato solo nei servizi trasfusionali. Un procedimento di lavorazione inadeguato potrebbe comportare rischi per il paziente, come la possibilità di contaminazione batterica e infezioni.

Riassumendo

Ambiti d’uso medico:

Tendiniti acute e croniche: Come l’epicondilite (gomito del tennista) e la tendinopatia del rotuleo (ginocchio del saltatore).
Chirurgia maxillo-facciale e odontostomatologica: Utilizzato per la rigenerazione di tessuti danneggiati in queste aree.
Oculistica: Può essere usato per trattare alcune patologie oculari.
Terapia di ulcere cutanee croniche: Aiuta a favorire la guarigione di ulcere difficili da trattare.

Ambito estetico:

Miglioramento dei tessuti cutanei e sottocutanei: Utilizzato per migliorare l’aspetto di aree come guance, zona oculare, perioculare e pieghe del collo.

Sicurezza e controindicazioni:

Il PRP è una procedura sicura e consolidata a livello internazionale, ma deve essere eseguita da professionisti autorizzati e in centri adeguatamente attrezzati.
Non deve essere preparato o somministrato in ambito domestico o da professionisti privi di specifiche autorizzazioni, poiché una preparazione impropria può essere rischiosa per il paziente.
La somministrazione del PRP tramite iniezioni non può essere lasciata al fai-da-te.

Preparazione del PRP:

La concentrazione piastrinica finale e la presenza di leucociti (globuli bianchi) sono variabili cruciali nella preparazione del PRP.
È importante che la procedura venga effettuata in Centri di cura che dispongono di una metodica per concentrare adeguatamente le piastrine e permettere la scelta tra PRP ricco di leucociti o meno, a seconda delle necessità del trattamento.

Conclusioni

Il PRP ha indubbiamente acquisito rilevanza come potente concentrato di fattori di crescita nella medicina rigenerativa e non trasfusionale. Sebbene sia diventato un trattamento ampiamente diffuso anche nella medicina estetica, è essenziale affrontare il suo utilizzo con cautela e responsabilità.

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