BARI – Vincitori di concorso ma senza lavoro: non è un paradosso, ma la triste realtà che riguarda buona parte dei 566 infermieri vincitori del concorsone espletato dalla Asl Bari, ancora in attesa di essere convocati da parte della Asl di assegnazione.
Un pasticcio pugliese che ha, inevitabilmente, sollevato polemiche politiche e proteste da parte dei sindacati di categoria.
Vicenda che si è ingarbugliata ancor di più dopo la riunione tra l’assessore alla sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, il direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro e i rappresentanti sindacali del comparto sanità. Se quella riunione doveva servire per dipanare alcune questioni (assunzioni per i vincitori di concorso, per i presenti in graduatoria, per chi deve essere stabilizzato attraverso la legge Madia e per chi aspetta la mobilità), l’esito è stato di tutt’altro segno: la situazione si è ingarbugliata ancor di più, al netto della promessa dell’assessore regionale, Rocco Palese, di non mandare nessun infermiere a casa.
C’è chi, vincitore di concorso, sicuro di tornare in Puglia si è licenziato dal posto di lavoro fuori regione, restando in mezzo al guado (senza stipendio e senza certezze per il futuro).
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La vicenda approda in Consiglio regionale con una interrogazione urgente presentata dal capogruppo de “La Puglia domani”, Paolo Pagliaro per chiedere conto delle mancate assunzioni degli infermieri dopo il maxi concorso. “Un concorso odissea – commenta Pagliaro – durato quasi due anni, con tre graduatorie pubblicate e i vincitori ancora in stallo”.
Il consigliere regionale Pagliaro teme che tutto venga rinviato dopo l’estate, come emerso dalla riunione di pochi giorni tra Palese, Montanaro e sindacati. “Quindi la situazione resterà in stallo ancora per diversi mesi”.
Anche il gruppo consiliare di Forza Italia ha presentato una interrogazione urgente rivolta non solo all’assessore Palese, ma anche al Presidente della regione Puglia, Michele Emiliano: “Quello che sta accadendo per il concorso degli infermieri merita un chiarimento preciso e puntuale da parte della Giunta”.
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Sono gli esponenti di Forza Italia a svelare un altro aspetto inquietanti di questa odissea: “Ad alcuni dei 566 vincitori iniziano ad arrivare, via Pec, degli inviti a ritirare le dimissioni presentate alle aziende di partenza perché le procedure di assunzione sono temporaneamente sospese, senza fornire alcuna spiegazione o informazione”. Un pasticcio in salsa pugliese.
Salvatore Petrarolo
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