NurseTimes è l’unica Testata Giornalistica Sanitaria Italiana (Reg. Trib. Bari n. 4 del 31/03/2015) gestita da Infermieri, diventata in pochi anni il punto di riferimento per tutte le professioni sanitarie.
Sono tantissime le tesi di laurea che arricchiscono il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la loro tesi di laurea sul nostro portale ([email protected])
Il dott. Gabriele Bettonte, laureatosi presso l’Università degli Studi di Torino, presenta ai nostri lettori la tesi di laurea dal titolo “Fitoterapia e chemioterapia orale: interazione nei pazienti affetti da tumore del polmone”.
Il dott. Bettonte introduce brevemente il suo lavoro di ricerca:
“siamo gli studenti Bettonte Gabriele e Giacchi Davide, due studenti laureati da poco al corso di laurea in Infermieristica della sede di Torino. Abbiamo condotto come tesi di laureadue studi sperimentali nati da un’idea comune, la presunta presenza di effetti collaterali in chi assume prodotti fitoterapici e chi assume la terapia chemioterapica orale, analizzando i malati con 2 tra i più frequenti tumori in Italia e nel mondo, il cancro al polmone e al colon retto.
Abbiamo condotto tali studi in parallelo analizzando gli stili di vita dei pazienti affetti da tale patologia e verificando se ci potesse essere un incidenza statistica tra il consumo di fitoterapici ed un aumento dei possibili effetti collaterali dati dall’interazione tra questi ultimi e la terapia chemioterapica orale, una nuova frontiera, anche se già presente da diversi anni, della chemioterapia.
Lo studio, seppur condotto causa Covid su un campione più ridotto rispetto all’idea originale ha portato delle significatività rispetto ad alcuni effetti collaterali dati dalla chemioterapia, possibilmente più accentuati in chi assumeva determinati fitoterapici o alimenti di uso più comune, rispetto a chi dichiarava di non averne fatto uso.
Lo studio descrittivo retrospettivo è stato condotto presso il reparto Day Hospital oncologico all’interno del “Centro Onco Ematologico Sub-Alpino” (COES) del presidio ospedaliero “Molinette” dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. Sono stati raccolti i dati per ogni accesso in day hospital. I dati emersi dai questionari e dalle cartelle cliniche ed infermieristiche sono stati elaborati con un programma di analisi quantitativa “JsStat”.
È stata eseguita un’indagine monovariata, i dati quantitativi sono riassunti in tabelle descrittive ed espressi con frequenza e 25 percentuale, mentre per confrontare i valori medi è stato utilizzato il test ANOVA. Sono stati considerati statisticamente significativi i risultati con p value <0.05, contrassegnati in grassetto nelle tabelle”.
INTRODUZIONE
La fitoterapia viene utilizzata fin dall’antichità per la cura di moltissime malattie, uno dei campi di maggiore impiego è quello oncologico. I pazienti infatti utilizzano medicinali a base di erbe per contrastare gli effetti collaterali della chemioterapia, tuttavia questi rimedi seppur naturali possono portare a interazioni se assunti contemporaneamente ad altre medicine.
OBIETTIVI
Identificare quali sono le sostanze fitoterapiche/alimenti che assumono un gruppo di pazienti con tumore del polmone sottoposto a chemioterapia orale.
Identificare quali sono gli effetti collaterali più frequenti nei pazienti con carcinoma del polmone durante l’assunzione di chemioterapia orale, fitoterapici e alimenti di uso comune.
MATERIALI E METODI
Studio descrittivo osservazionale prospettico condotto tra gennaio ed agosto 2020. I dati sono stati raccolti attraverso la distribuzione di un questionario e la consultazione delle cartelle cliniche e infermieristiche nella struttura Centro Oncologico Ematologico Subalpino (COES) del presidio ospedaliero “Molinette”.
RISULTATI
Sono stati raccolti i dati relativi a 35 pazienti per un totale di 66 accessi alla struttura. Si è rilevato che il 69% assume almeno una sostanza fitoterapica. Tra le sostanze più utilizzate troviamo il tè verde (26%), lo zenzero (30%). Alcuni confronti risultati statisticamente significativi sono stati tra assunzione di camomilla e mucosite (p= 0,001), curcuma e dolore epigastrico (p= 0,027) e differenze di genere: diarrea (p=0,006) e cefalea (p=0,031).
CONCLUSIONI
I dati riscontrati ipotizzano che i fitoterapici possono aumentare le tossicità provocate dalla chemioterapia, ma data la vastità dell’argomento sono necessari ulteriori studi per valutare le interazioni tra questi prodotti e i farmaci usati in ambito oncologico.
Gabriele Bettonte
Allegato
Tesi “Fitoterapia e chemioterapia orale: interazione nei pazienti affetti da tumore del polmone”
Articolo correlato
Ultimi articoli pubblicati
- Como, sorpreso a giocare a calcio durante l’assenza dal lavoro per malattia: infermiere sospeso per 7 giorni
- Infermiere preso a pugni e collega colpita con la cornetta del telefono: notte da incubo all’ospedale di Macerata
- Trapianto “samaritano” di rene riuscito tra Padova, Bologna e L’Aquila
- Sla, individuato nuovo biomarcatore: è una proteina che riduce l’appetito
- Salerno, nuovo scandalo in Rsa: dopo i maltrattatamenti, ecco il raggiro per depredare un’anziana
Lascia un commento