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Massimo Randolfi

Il 5G: un passo avanti per la telemedicina

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Il 5G: un passo avanti per la telemedicina
immagine da www.pixabay.com di mohamed_hassan
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Il 5G può comportare un importante cambio di passo per la telemedicina. Potrebbe alleggerire il lavoro dei medici senza pregiudicare la qualità delle cure per i pazienti.

Secondo quanto pubblicato dalla rivisita di Exprivia-Italtel, se fosse già ampiamente disponibile, il 5G potrebbe essere di sostanziale aiuto nel settore sanitario. Cento volte più veloce del 4G, si potrà inviare e ricevere contenuto in un tempo inferiore a un millesimo di secondo, ovvero istantaneamente.

Il 5G, però, richiede una nuova tecnologia e nuove infrastrutture. Non sono pochi, inoltre, quelli che considerano questa tecnologia come pericolosa per la salute a causa delle radiazioni.

Ad ogni modo, oggi, in tempo di emergenza sanitaria a causa del Covid-19, il 5G avrebbe potuto essere molto d’aiuto.

I vantaggi per il personale sanitario in tempo di pandemia

Ad esempio, oggi, si sarebbe potuto monitorale in tempo reale lo stato di salute delle persone contagiate da remoto, grazie a dei particolari dispositivi e a dei sensori. Ciò avrebbe consentito di tenere sotto controllo in tempo reale le condizioni dei malati sia negli ospedali sia a casa loro. I vantaggi sarebbero stati evidenti per il personale sanitario, sottoposto in molte regioni a una pressione quasi insostenibile.

Sperimentazione del 5G di Vodafone a Milano nella sanità

Anche al di fuori dell’emergenza, la telemedicina può avvalersi delle potenzialità del 5G e dell’edge computing per quelle attività di analisi e consulto medico da remoto che prevedono lo scambio di dati, anche video, in tempo reale e che richiedono standard di sicurezza elevatissimi.

La sperimentazione del 5G di Vodafone a Milano ha pensato una applicazione alla radiologia. Una soluzione realizzata dal gruppo Exprivia|Italtel in collaborazione con l’Istituto Clinico Humanitas. La soluzione consente a medici e tecnici radiologi di collaborare fra le due sedi dell’Istituto nelle fasi pre, durante e dopo l’esecuzione di esami di risonanza magnetica. Questo consentendo minori spostamenti dei pazienti, maggiore continuità operativa, velocità ed efficacia delle attività dei reparti.

Sempre nell’ambito della sperimentazione 5G promossa da Vodafone si colloca il progetto realizzato da Vodafone con Humanitas, L.I.F.E. e Exprivia|Italtel per monitorare remotamente lo stato di pazienti con problemi cardiaci non ricoverati. Questo per personalizzarne la cura, e intervenire in caso di anomalie.

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