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Il 13 maggio l’Ipasvi Brescia celebra la Giornata mondiale dell’infermiere. L’evento in diretta streaming su NurseTimes

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Tra gli appuntamenti in programma nella sede di Economia dell’Università degli Studi, un convegno dal titolo “Ospitare versus Ospedalizzare”. Sarà effettuato lo screening gratuito del rischio cardiovascolare ai cittadini. “Ripeteremo la formula di successo dello scorso anno” commenta il responsabile scientifico dell’evento, Roberto Ferrari

 

BRESCIA – Squadra che vince non si cambia, anche se l’affermazione in questo caso, va modellata su una formula di successo che sarà riproposta. Il solco della continuità ha deciso di tracciarlo il Collegio Ipasvi di Brescia in occasione della Giornata mondiale dell’infermiere. Una festa che avrà più protagonisti: gli infermieri e le associazioni, ospiti prestigiosi e cittadini.

Sabato prossimo, 13 maggio, dalle 9 alle 15, sarà la sede di Economia dell’Università di Brescia il polo d’attrazione di un evento che sarà seguito e raccontato, in diretta streaming, con interviste e servizi speciali, anche dal nostro giornale.

Riproporremo la formula di successo dello scorso anno” anticipa Roberto Ferrari, responsabile scientifico di questa giornata. I numeri del 2016 rappresentano ancora un motivo d’orgoglio per l’Ipasvi di Brescia: almeno duemila cittadini si sottoposero alla misurazione gratuita di colesterolo, glicemia e pressione arteriosa. In pratica uno screening del rischio cardiovascolare che verrà riproposto anche sabato prossimo, in maniera gratuita. “Ma quest’anno rilanceremo anche con la presenza di ospiti d’eccezione” aggiunge Ferrari.

Accadrà con la tavola rotonda dal titolo “Ospitare versus Ospedalizzare”, uno dei momenti della lunga giornata celebrativa: il tema è quello dei luoghi di cura e della loro capacità di ospitare il malato. I diversi punti di vista saranno esposti dalla senatrice De Biasi, presidente della Commissione Sanità in Senato, di Fabio Rolfi, consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità della Lombardia, di Donatella Albini che del Comune di Brescia è delegata alla sanità, di Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale Collegi Ipasvi e di Raffaele Spiazzi, direttore sanitario dell’ospedale dei Bambini di Brescia.

La capacità dei luoghi di cura di ospitare il malato – ribadisce Gianfranco Massarelli, referente dell’associazione ‘Dall’altra parte: medici, infermieri, operatori sanitari e pazienti insieme’deve diventare un obiettivo standard da raggiungere tramite la formazione dei professionisti sanitari”. Luoghi di cura che possono essere migliorati anche tramite l’arte, come spiegherà Beatrice Bonomi, allieva di Patch Adams, notissimo padre della clown terapia.

C’è un traguardo immediato che l’associazione vorrebbe raggiungere: “Miriamo ad una cattedra di umanità anche a Brescia sul modello milanese” spiega Massarelli. Anche per questo, alla giornata bresciana, sarà importante ascoltare il contributo della dottoressa Gabriella Prevettoni, psicologa dell’Istituto Europeo di Oncologia e docente di umanità presso l’ateneo milanese.

La presentazione di esempi virtuosi di personalizzazione e umanizzazione delle cure del territorio bresciano, sia nel pubblico che nel privato, sarà uno dei momenti del convegno fa sapere Chiara Pedercini, responsabile della Commissione Formazione dell’Ipasvi di Brescia e co-organizzatrice dell’evento. E altrettanto rilevanti, in una giornata ad alto tasso di interesse, si annunciano gli interventi del professor Paolo Motta, presidente del Corso di laurea in Infermieristica dell’Università di Brescia e di Paola Arcadi, presidente dell’Accademia di Scienze Infermieristiche, sulla dimensione soggettiva della salute.

Gli indicatori di felicità e terapie personalizzate, infine, saranno argomento approfondito da Ramona Guarino e Federica Piu, la prima psicologa, la seconda infermiera della nuova sede bresciana della Residenza sanitaria per disabili “Fondazione Sospiro”. Dovendo celebrare gli infermieri nella giornata mondiale a loro dedicata, non mancherà il momento di festa e di incontro, come lo definisce l’ex presidente e oggi consigliere dell’Ipasvi di Brescia, Stefano Bazzana: “Un pranzo aperto a tutti con le associazioni e la cittadinanza a base di cibi sani visto il contributo della dottoressa Luisa Monini, presidente della Fondazione Brunelli e dell’assessore all’Istruzione del Comune di Brescia, Roberta Morelli che – chiosa Bazzanafaranno un lavoro di sensibilizzazione nei confronti della prevenzione dell’obesità”.

 

Salvatore Petrarolo

Foto: web

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