Si chiama HIDRAdisk e nasce per aiutare chi soffre di questa fastidiosa malattia della pelle.
Circa l’1 percento della popolazione è affetto da idrosadenite suppurativa (Hs), una malattia infiammatoria cronica della pelle, dolorosa e invalidante, conosciuta anche come acne inversa. Per aiutare queste persone nasce HIDRAdisk, la prima app che permette di valutare l’impatto di questa patologia sulla qualità della vita dei pazienti.
«L’idrosadenite suppurativa – spiega Piergiacomo Calzavara Pinton, presidente della Società italiana di dermatologia SIDeMaST – si manifesta con la formazione di cisti e noduli dolorosi, in particolare nelle zone inguinale, ascellare, perianale, gluteale e sotto il seno. Rispetto ad altre malattie dermatologiche, l’Hs ha il peggior impatto sulla qualità di vita, in quanto, oltre a essere molto dolorosa e físicamente invalidante, causa un grave impatto psicologico e mette a repentaglio la vita lavorativa, sociale e sessuale di chi ne soffre. Fino a oggi, per l’idrosadenite suppurativa non esistevano strumenti di valutazione della qualità di vita specifici e validati».
HIDRAdisk è uno strumento digitale innovativo, sviluppato da AbbVie con pazienti e medici, che consente di tracciare in modo semplice e immediato un quadro completo dell’impatto della malattia sulla vita quotidiana. Lo strumento, derivante dall’esperienza con PSOdisk, ideato per le persone con psoriasi, è stato validato nel corso del primo studio osservazionale multicentrico sull’impatto dell’Hs, che ha coinvolto 27 centri dermatologici italiani e 140 pazienti.
Redazione Nurse Times
Fonte: Avvenire
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