Home NT News Ictus: i benefici del trattamento con le stroke unit mobili
NT News

Ictus: i benefici del trattamento con le stroke unit mobili

Condividi
Ictus: i benefici del trattamento con le stroke unit mobili
Condividi

Secondo un recente studio, le MSU garantiscono migliori risultati rispetto alle ambulanze dei servizi medici di emergenza (EMS).

Quando i soggetti con sintomi acuti di ictus sono trattati su una stroke unit mobile (MSU) e ricevono farmaci anticoaguli più velocemente si riscontrano meno disabilità a 90 giorni. Lo rivela uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. E’ emerso inoltre che i pazienti trattati con un MSU hanno maggiori probabilità di ricevere l’attivatore del plasminogeno tissutale farmaco anti-coagulazione (t-PA) rispetto a un’ambulanza dei servizi medici di emergenza (EMS).

Le MSU sono ambulanze dotate di uno scanner per tomografia computerizzata (TC) e gestite da uno o due paramedici, un tecnico CT e un’infermiera di terapia intensiva. Un neurologo vascolare è inoltre disponibile a bordo o tramite telemedicina. Tali mezzi hanno trattato il 97,1% dei pazienti con t-PA rispetto al 79,5% dei pazienti nel gruppo EMS e hanno anche somministrato t-PA più velocemente dopo l’insorgenza dell’ictus, a una media di 72 minuti rispetto ai 108 minuti del gruppo EMS.

“L’ictus è una condizione altamente sensibile al tempo, quindi più velocemente possiamo curare le persone, maggiore è la probabilità che vadano bene – riferisce Jason Mackey, ricercatore della Facoltà di Medicina dell’Università dell’Indiana e coautore dello studio –. Trattare le persone più velocemente dà al coagulo meno tempo per organizzarsi e rende più facile la rottura. Una scoperta molto importante in questo studio è che con gli MSU possiamo trattare molte più persone nella prima ora dopo l’ictus, quando è più alta la probabilità che vadano bene”.

E ancora: “Dimostrare che queste unità sono efficaci nell’aiutare i pazienti con ictus ci permetterà di costruire sistemi di assistenza migliori per i nostri pazienti con ictus in tutto il Paese. In questo momento la maggior parte di queste unità sono finanziate attraverso la filantropia e abbiamo bisogno di un rimborso migliore per garantire la sostenibilità”.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoNT NewsOncologia

Cancro, nuovo esame del sangue facilita la diagnosi precoce

Un team di ricercatori dell’Università di Oxford ha presentato un nuovo esame del...

Manovra sanità, De Palma (Nursing Up): "Non vogliamo pensare che agli infermieri arrivino solo le briciole"
NT News

Rinnovo Contratto Sanità 2022-2024, Nursing Up: “Non firmare? Per noi una scelta di coerenza e coraggio”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Nursing Up. Il sindacato...

NT NewsO.S.S.RegionaliVeneto

Gettonisti: fenomeno in crescita anche tra gli oss

Dopo il boom di medici e infermieri a gettone, esploso in particolare...