Un provvedimento di custodia cautelare è stato emessa nei confronti di un’operatrice socio sanataria in servizio presso l’hospice presente presso l’Ospedale di Chiavari.
La 50enne si trova ora in regime di arresti domiciliari in seguito alla misura cautelare ordinata dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova.
Sarebbe accusata di numerosi furti di denaro e oggetti di valore in possesso dei malati terminale ricoverati nella struttura specializzata in cure palliative e dei loro famigliari.
Anche una stagista avrebbe denunciato il furto di alcuni suoi averi. Negli ultimi anni sono stati ricostruiti dagli agenti di polizia del Commissariato di Chiavari ben otto distinti episodi di furti avvenuti in reparto.
Non sarebbero state risparmiate neanche le fedi nuziali o i ricordi affettivi quali anelli e orologi da polso. Anche i pochi spiccioli che i parenti lasciavano nei comodini per le persone in grado di compiere piccoli acquisti sono stati rubati, approfittando dei periodi di sonno o di sedazione farmacologica dovuta ai sintomi disturbanti non più controllabili diversamente.
Fondamentale per l’arresto dell’operatrice sociosanitaria è stata la delicata attività investigativa effettuata, vista la tipologia
dei pazienti ricoverati all’interno dell’Hospice.
Un grosso aiuto alle autorità è stato fornito dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Chiavari e da alcuni componenti dello staff del reparto. Sabato scorso, i poliziotti del Commissariato Chiavari hanno rintracciato ed arrestato la donna.
Lascia un commento