Nonna Lucia (Luci per me) è ricoverata da diversi giorni nel nostro reparto. Ha avuto alti e bassi, momenti in cui stava meglio e altri in cui sembrava peggiorasse. Da qualche giorno sta meglio e oggi la figlia e la nipote hanno deciso di farle una sorpresa. Le hanno mandato una borsina con le cose a lei più care: le foto dei nipotini, gli occhiali, un telefono per poter sentire la famiglia, due bigliettini di saluti e perché no, due giornalini da leggere per passare tutte quelle infinite ore. Dall’alto della mascherina dell’ossigeno Nonna Lucia mi ha guardato mentre le mostravo tutto e si è commossa. Vuole tornare a casa e riabbracciare i bimbi. Tornare a fare le piccole cosine di casa. Allora ho preso il telefono e abbiamo fatto una videochiamata, così è riuscita almeno a salutare la figlia e si è voluta pure togliere la mascherina dell’ossigeno per poter parlare meglio. Le ho rimesso la mascherina e le ho detto che è forte e che presto potrà tornare a casa. Mi ha guardato, mi ha detto grazie e che si sente fortunata.
Io non potevo non commuovermi e sentirmi altrettanto fortunata.
Dal reparto di medicina interna Stanghellini Bologna, Ospedale Sant’Orsola
Ultimi articoli pubblicati
- Brunetta si aumenta lo stipendio da 250 a 310mila euro, infermieri fermi a 150 euro: due Italie nella stessa manovra
- Corsi di laurea delle professioni sanitarie: posti, domande e squilibri nell’A.A. 2025-26
- Il Dott. Roberto Greco è il nuovo presidente dell’OPI Bari
- Bilancio 2026: Nursing Up chiede chiarezza sui 480 milioni per gli infermieri
- OPI Cosenza cancella 400 iscritti morosi: deciso gesto di rigore e trasparenza
Lascia un commento