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Gli Infermieri non sono sostitutivi delle Ostetriche e viceversa. Sia chiaro!

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Andreula alla vigilia del voto per il Collegio Ipasvi Bari: "Il rinnovo contrattuale per gli infermieri è una priorità"
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Introduzione di Giuseppe Papagni

Riceviamo e pubblichiamo un contributo editoriale del presidente del Collegio Ipasvi di Bari Saverio Andreula, a chiarimento del nostro precedente articolo dal titolo “Policlinico di Bari: gli infermieri sostituiscono le ostetriche”, che riprendeva una notizia apparsa su La Repubblica, con la decisione del Direttore Generale del Policlinico, Vitangelo Dattoli, di integrare le malattie improvvise di circa 12 ostetriche con gli infermieri dichiarando: “…abbiamo deciso di far fronte alle carenze di ostetriche in questo modo. Lo prevede la legge”.

Bari_Policlinico

…di Saverio Andreula

Dentro la notizia per evitare facili strumentalizzazioni.

Antonello Cassano, giornalista di Repubblica, sabato 12 dicembre ’15 ha prodotto un articolo sulla cronaca della stessa testata giornalistica su carta stampata dal titolo “Infermieri al posto delle ostetriche, la strana epidemia “dodici ammalate” .

L’articolo, invoglia il lettore, tra il titolo e i contenuti,  a dedurre che, a fronte della contestuale assenza in servizio di ben 12 ostetriche, per far fronte alle necessità assistenziali, la direzione strategica del Policlinico abbia deciso di sostituire le Ostetriche con Infermieri.

Evidentemente non c’è stato nulla di tutto questo!

La novità, che probabilmente non favorisce serenità tra il personale Ostetrico, Infermieristico e Medico è una comunicazione del Direttore Generale del Policlinico che impegna gli Infermieri di sala operatoria delle Cliniche Ginecologiche nelle attività strumentali necessarie soprattutto nell’ambito del trattamento del tumore ovarico.

La disposizione del DG, apprezzata e condivisa dai Direttori delle Cliniche Ginecologiche si è resa necessaria, a loro avviso, per far fronte al ridotto volume prestazionale cui costretto il Policlinico per una ridotta dotazione organica di personale Ostetrico a cui competono, stante “atti” e chiarimenti ministeriali, le attività strumentali previste in S.O.

Concreto il “grido di dolore” liberato da un comunicato stampa dell’Associazione ACTO Bari, che ha … omissis … denunciato la riduzione dell’utilizzo delle sale operatorie nelle Cliniche Ginecologiche del Policlinico di Bari, la cui operatività – secondo loro – si è ridotta del 50%, provocando lungaggini nelle liste d’attesa e nei tempi necessari per sottoporsi agli interventi.

Premesso quanto precede preciso e confermo che la mia responsabilità nell’ambito dell’articolo riguarda l’aver espresso un parere,  per le vie telefoniche e non già con un comunicato stampa, in cui ho affermato, sui fatti raccontati dal giornalista e sulle conoscenze in mio possesso, in parte oggi raccontate, la necessità  di definire compiutamente un “modello organizzativo di riferimento per le Cliniche Ginecologiche del Policlinico di Bari, rispettoso dei ruoli e delle funzioni di ogni singolo professionista sanitario. Ho anche aggiunto che sarebbe necessario un migliore coordinamento direzionale atteso che ci sono due Direttori.

Se il lessico del Giornalista ha indotto molti a strumentalizzare il mio parere, espresso in pochi secondi di conversazione telefonica con Antonello Cassano, non ho risorse di stupidità per replicare.

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