Il presidente di Nursing Up interviene a Milano in piazza Duomo dove erano presenti più di mille colleghi arrivati da tutta Italia. In piazza, tra cori, fischietti e tamburi, capeggiava lo striscione “RISPETTO”.
Il presidente ha chiesto più rispetto da parte dei politici. Gli infermieri vogliono un contratto fuori dal comparto con un sostanzioso aumento dello stipendio e i politici devono riconoscerlo per chi mette la vita a disposizione del prossimo. Poi De Palma chiama all’appello gli ordini professionali per portare avanti congiuntamente la stessa battaglia.
Prima di congedarsi dalla piazza, ha suonato la carica a tutti gli infermieri italiani, ricordando di rimanere sintonizzati per mobilitarci nuovamente dopo l’estate, a Roma!
Un sincero complimento per la buona riuscita della manifestazione a tutti i colleghi del Nursing Up e al presidente, che ho avuto l’onore di conoscere in piazza, Ai politici mi sento di dire che se la risposta ai tavoli delle trattative sarà: “non ci sono soldi”, abbiano almeno la decenza di scendere in piazza a spiegare agli infermieri perché “non ci sono i soldi”!
Venendo a noi, mentre mille colleghi protestavano nella piazza principale di Milano, a pochi km, dall’ ospedale Luigi Sacco, un coordinatore (traditore della professione) emana un piano di lavoro che legittima il demansionamento più becero. Guarda caso sempre in estate.
Immagino la beffa: colleghi che sono scesi in piazza per chiedere il riconoscimento della nostra professione, la mattina, costretti a rifare i letti, al pomeriggio. Adesso è arrivato il momento di dire BASTA perché la differenza tra quello che dovremmo essere e quello che siamo non è più tollerabile! Non possiamo permetterci di dissipare capitale intellettuale oggi che la complessità dei bisogni dei nostri pazienti, ci richiede un professionista qualificato in grado di gestire piani d’assistenza personalizzati. Neanche l’uscita dal comparto, risolverà i nostri atavici problemi culturali. Per risolvere la nostra crisi di identità urge lavorare pazientemente anche su un fronte interno. Il presidente De Palma ha lanciato segnali di apertura verso OPI e FNOPI, mi auspico un buon inizio in vista di un sogno: gli Stati Generali dell’Infermieristica. Ordini, sindacati, dirigenti, docenti, associazioni scientifiche, tutti attorno a un tavolo per convergere sul futuro ruolo infungibile degli infermieri. Per unirci serve trovare una buona colla per ricostruire l’estrema frammentazione creatasi negli anni. Il collante è una parola, un nuovo linguaggio perché il linguaggio è procreatore della nuova realtà.
Infermieri in Cambiamento si mette a disposizione per questo e invita il presidente De Palma a sostenere l’iniziativa.
Raffaele Varvara
Fondatore di Infermieri in Cambiamento
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