La cancelliera, al passo d’addio, indica l’Italia come modello da seguire per il contenimento della pandemia.
“Se avessimo un’incidenza media di contagi da 130, come l’Italia, o di 150, mi sentirei meglio”. Così Angela Merkel sull’incidenza dei contagi, che in Germania viaggia attorno a una media superiore ai 700 su 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni. E proprio per contrastare la quarta ondata nel suo Paesec la cancelliera, al passo d’addio, ha firmato uno dei suoi ultimi atti di governo, introducendo una sorta di lockdown per i non vaccinati contro il Covid e preparando l’introduzione dell’obbligo vaccinale, che potrebbe scattare a febbraio 2022.
Merkel ha infatti esortato il Bundestag a votare quest’ultima misura, uniformandosi alle valutazioni in merito del canceliere in pectore Olaf Scholz. E intanto ha stabilito che i luoghi dedicati a sport, cultura e al tempo libero resteranno aperti solo ai vaccinati e ai guariti dal coronavirus, e subiranno una drastica riduzione di pubblico, ammesso solo per il 30-50% dei posti disponibili. Sarà quindi applicata la cosiddetta regola del 2-G, da estendere anche ai negozi non essenziali.
Tra le misure, anche la chiusura delle discoteche in quelle aree dove l’incidenza settimanale del contagio supererà i 350 su 100mila abitanti. E ancora, gli incontri privati di persone non vaccinate saranno limitati alla propria famiglia o al nucleo di convivenza e ad altre due persone di un’altra bolla di convivenza, senza contare i minori fino a 14 anni. Nelle scuole, infine, sarà di nuovo obbligatorio l’uso della mascherina.
Redazione Nurse Times
- Nursing Up: “Crisi salariale? Nursind si indigna… dopo aver detto sì al Contratto”
- Caso Margaret Spada, tornano al lavoro i due medici indagati per la morte della 22enne dopo una rinoplastica
- Cisl Fp Arezzo: “Estar autorizza nuovo concorso per oss, ma c’è una graduatoria ancora valida”
- Assistente infermiere in Sicilia, interrogazione all’Ars della deputata Marchetta: “Figura che migliora la qualità dei servizi sanitari. Ora via ai corsi di formazione”
- Demansionamento, giudice bacchetta il San Carlo di Potenza. Botta e risposta tra Aor e Fials sul contenuto della sentenza
Lascia un commento