Angela Merkel si è schierata in favore dell’obbligo, che dovrebbe entrare in vigore da marzo 2020. La sanzione pecuniaria ammonterà a 2.500 euro.
C’è anche la cancelliera Angela Merkel tra i sostenitori del vaccino obbligatorio contro il morbillo in Germania. Una voce importante, come se non bastassero quelle che si sono già schierate in favore dell’obbligo per tutti i bambini di asili e scuole, ma anche per gli insegnanti e gli operatori dei Kita: dal ministro della Sanità, Jens Spahn, che ha presentato un disegno di legge, alla leader dei socialdemocratici Andrea Nahles, ai governatori di numerosi Land, come il Brandeburgo e il Nord Reno-Westfalia, la regione più popolosa.
Tutti a favore della vaccinazione obbligatoria. Per Spahn, chi manderà i figli a scuola senza averli protetti dovrà pagare una multa salata. Perché «è come nel traffico: se metti in pericolo altre persone e vieni scoperto, devi pagare una sanzione», spiega il ministro della Salute. La multa sarà di 2.500 euro, considerando che si tratta di una malattia altamente contagiosa e potenzialmente mortale. La direzione del Governo tedesco, dunque, è quella di una politica dichiaratamente pro-vax, con il vincolo che i bimbi non vaccinati saranno allontanati da scuola.
Anche perché i casi di malattia stanno aumentando a livello globale, mentre in Germania la regione più vaccinata è quella di Berlino, con il 93% di alunni che hanno effettuato la profilassi contro la malattia esentematica. Nel Brandeburgo, per fare un esempio, la percentuale scende invece a un misero 72%, con il relativo rischio di rapida diffusione del morbo, se qualche bimbo va a scuola malato.
Due anni fa, secondo la Commissione europea, solo quattro stati membri nella Ue avevano una copertura vaccinale almeno del 95%. Sarebbe questo il tasso necessario per proteggere le persone che non possono essere vaccinate per motivi di salute. In Germania, secondo il Robert Koch Institute, la media di vaccinazione si aggira sul 97,1%, ma con significative variazioni regionali.
Il disegno di legge non farà fatica a passare al Bundestag, visto il sostegno di Cdu-Csu e Spd. L’obbligo dovrebbe entrare in vigore dal marzo 2022. Si applicherà ad alunni, insegnanti delle scuole e operatori di strutture mediche. Entro luglio 2020 i genitori che vorranno iscrivere i propri figli all’asilo o a scuola dovranno provare che il vaccino è stato inoculato o che si sono verificate condizioni che hanno impedito o sconsigliato la vaccinazione.
«Chi si vaccina – ha spiegato la Merkel, intervenendo a un congresso – evita malattie che possono determinare danni seri». A opporre resistenza, in nome della libertà di scelta delle famiglie, è proprio il Land di Berlino. Nelle scuole del Paese sono circa 361mila i bambini non vaccinati. Gli adulti in queste condizioni, invece, sono 220mila.
Redazione Nurse Times
Fonte: La Stampa
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