Da più parti arrivano le denunce sul sovraffolamento dell’ospedale San Martino (Genova). I corridoi del pronto soccorso ospitano posti letto improvvisati. “Nel pronto soccorso del policlinico San Martino la condizione di sovraffollamento dei pazienti Covid è insostenibile” scrive Fials, “siamo al paradosso di occupare ogni angolo dei corridoi con bocchette di Ossigeno volanti e continua presenza di eccessive bombole di O2 con maggiore rischio di esplosione/incendio. Ormai stazionano per giorni circa 80/100 pazienti a cui non si trova una decorosa e necessaria sistemazione con un ricovero in un reparto attrezzato covid”.
“Se la realtà sanitaria supera la fantasia, la politica e le istituzioni superano ogni decenza. Cosa si aspetta ad attrezzare nuovi reparti covid? Dove sono le “oltre 500 assunzioni” promesse? Abbiamo fatto i conti e ne risultano poco più di cento in tutta Genova di cui oltre la metà non hanno ancora preso servizio” è la forte denuncia del sindacato.
In una nota la direzione dell’ospedale San Martino replica alla Fials: l’installazione delle bocchette per l’ossigeno nelle due aree del Pronto Soccorso del Policlinico San Martino si sarebbe resa necessaria “perché l’alto consumo di ossigeno sui tanti pazienti in attesa di valutazione o di ricovero determina un turn-over troppo elevato delle bombole”. “La disponibilità di un impianto con un flusso continuo di ossigeno – prosegue la nota – garantisce la continuità del flusso. La Direzione sta facendo ogni sforzo per ridurre il numero di pazienti in attesa del posto letto in Pronto Soccorso. Per far questo abbiamo attivato e stiamo attivando anche in queste ore reparti per pazienti Covid positivi per oltre 400 posti letto secondo un piano concordato con Alisa. Inoltre proprio in queste ore è in via di installazione un compound della Croce Rossa Italiana nel piazzale antistante il Pronto Soccorso, dove verranno allestiti 24 posti letto, di medio-bassa intensità attivi a partire dagli inizi della prossima settimana”.
Fonti: ilsecoloxix.it; telenord.it
Foto: telenord.it
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