Dopo la smentita riguardante l’ennesimo attacco mediatico nei confronti della professione infermieristica, il sindacato di categoria Nursind ha deciso di querelare il dott. Riboni, direttore del pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo di Vicenza
Le prove inconfutabili hanno dimostrato che non sia mai avvenuta alcuna gara tra 6 infermieri e 2 medici finalizzata a provocare maggior dolore possibile nei pazienti attraverso il posizionamento di aghi cannula di grosso calibro.
Si è trattato solo di uno scherzo del quale gli 8 sanitari hanno discusso in una chat di gruppo su Whatsapp.
Il sindacato, tramite l’avvocato Lino Roetta, ha presentato una denuncia contro il primario del pronto soccorso, Vincenzo Riboni, per falso in atto pubblico. Dopo l’incontro con infermieri e medici coinvolti nella vicenda, Riboni ha presentato una relazione rivolta alla commissione disciplinare contenente le confessioni delle colpe di tutti i protagonisti di questo caso i quali, si sarebbero dichiarati pienamente responsabili dell’accaduto.
I sanitari hanno subito smentito quanto dichiarato nella relazione scritta dal primario. Nessuna delle persone coinvolte ha ammesso di aver partecipato ad una gara, ma solo l’esistenza di una chat privata.
Simone Gussoni
Fonti: Il Fatto Quotidiano
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