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FSI-CNI IN COMMISSIONE SANITA’ ALL’ARS: “Professioni sanitarie, troppi torti subiti, ci spetta di diritto lo scatto di fascia stipendiale”

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del coordinamento regionale del sindacato FSI-CNI siciliano in audizione presso la COMMISSIONE SANITA’ ALL’ARS: “Professioni sanitarie, troppi torti subiti, ci spetta di diritto lo scatto di fascia stipendiale”. NURSETIMES dalla parte degli infermieri SEMPRE.

PALERMO. 10 Marzo 2015 –  Le problematiche infermieristiche e delle 22 professioni sanitarie della Sicilia sono arrivate in Commissione regionale Sanità all’Ars, Assemblea Regionale Siciliana. La Commissione, presieduta dal Presidente Giuseppe Di Giacomo, ha ricevuto e ascoltato in audizione il sindacato FSI-CNI, rappresentato da una delegazione guidata dal segretario regionale di coordinamento Calogero Coniglio.

Coniglio, che si è presentato con un voluminoso fascicolo dossier poi consegnato agli atti della commissione, ha esposto tutte le criticità emerse dalla sua attività di 4 anni in relazione alla aggressioni ospedaliere e alla carenza infermieristica e del personale delle 22 professioni sanitarie. Ha esposto le denunce presentate alle 9 Procure siciliane, le 4 interrogazioni parlamentari anche sulle insufficienti procedure di prevenzione per contagio del virus Ebola in Sicilia, presentate alla Camera e al Senato ai Ministri Lorenzin e Alfano, le denunce alle 9 prefetture, ai sindaci, ai questori, non ultimo incontro con il Questore di Catania.

Mi sono fatto portavoce di un forte malcontento diffuso tra le professioni sanitarie di ogni sede per dare risalto alle gravi condizioni lavorative della nostra categoria – ha dichiarato Coniglio – Ho chiesto alla Commissione di siglare, oggi, un impegno pubblico, prima che con questa organizzazione sindacale con i lavoratori, affinchè intervenga sull’Assessorato regionale alla salute per considerare una priorità i riconoscimenti economici dovuti“.
In riferimento agli anni di servizio ed alla progressione economica di provenienza – ha esposto Coniglio – tutti i dipendenti del comparto oggi si ritrovano in fascia orizzontale inferiore e debbono sopperire ad una disparità economica e giuridica; facendo riferimento al decreto legislativo n. 78/2010, convertito in legge n. 122/2010 che ha determinato la sospensione di tutte le progressioni di carriera ai fini economici ma non ai fini giuridici per gli anni 2011, 2012, 2013, con la L. 190 del 23/12/2014, legge di stabilità 2015, chiediamo che venga emanata circolare assessoriale per l’adeguamento orizzontale di tipo giuridico e non economico per i tre anni suddetti per tutto il personale delle aziende ospedaliere, Asp, AOU della Sicilia e degli IRCCS che dal 2009 non gode di progressioni orizzontali ed in pratica denota una discrepanza di inquadramento giuridico del dipendente, inquadramento già richiesto da questa Organizzazione sindacale con nota prot. 71/13 del 07/09/13 ed evasa dall’assessorato e l’immediata circolare che riconosca a livello aziendale, con fondi regionali se insufficienti nelle aziende, per attivare le procedure dei passaggi di fasce progressione orizzontale economica superiore degli Infermieri, del personale sanitario e di supporto, socio-sanitario e ausiliario per il 2015, come previsto dal CCNL.

La fascia, in media di 50 euro per profilo, serve a dare una risposta al fatto che non esistono più gli scatti di anzianità e per dare una risposta economica anche a coloro che non possono avere progressioni di carriera verticali. La FSI pertanto, chiede che le direzioni aprano i tavoli di concertazione, per poter discutere finalmente di somme dovute di diritto. Non è accettabile esporre a tale disagio economico una categoria come quella infermieristica che, da tempo, in molti reparti, è oramai allo stremo”.

La Commissione, al termine dell’audizione, ha preso atto della gravità dei fatti segnalati. Il presidente Di Giacomo ha ringraziato il segretario regionale Coniglio per quanto esposto. Il componente della commissione, Gino Ioppolo (Lista Musumeci) ha sottolineato l’importanza dell’incontro facendo particolarmente riferimento alla “proposta di apertura negli ospedali siciliani dell’unità operativa di degenza infermieristica che determinerebbe ingenti economie nelle fasi post acute dei pazienti“. Per ogni paziente si risparmierebbero 1.000 euro al giorno: un ricovero costa 1.200 euro al giorno mentre solo 200 euro in un reparto a gestione infermieristica.

Ho chiesto anche l’approvazione del ddl sulla libera professione per le professioni sanitarie da noi promosso, l’Istituzione di un unica azienda pubblica, la diciottesima, per l’Emergenza Urgenza Sanitaria 118, lo scorrimento delle graduatorie vigenti, la  mobilità regionale e interna alle aziende del personale. Oggi abbiamo espresso le nostre rivendicazioni e le abbiamo depositate e abbiamo chiesto alla Commissione di informarci eventualmente su quelle che saranno anche le controdeduzioni“, ha concluso Coniglio.

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