La signora Antonietta, 60enne di Orta Nova, necessita del test Quantiferon TB, disponibile solo al D’Avanzo, ma non è in grado di andarci. L’appello della figlia: “Qualcuno ci aiuti”.
Arriva da Orta Nova (Foggia) la vicenda di cui è suo malgrado protagonista la signora Antonietta, disabile 60enne che necessita del Quantiferon TB, test su sangue venoso utile per la diagnosi differenziale fra tubercolosi polmonare attiva e infezione da microbatteri non tubercolare. Peccato che in tutta la provincia questo esame sia disponibile solo all’ospedale D’Avanzo di Foggia, e solo di martedì.
Essendo Antonietta impossibilitasta a raggiungere la struttura, la figlia Lorella ha richiesto un infermiere a domicilio, ma senza fortuna. Questa la sua testimonianza, che riprendiamo da l’Immediato: “Mia mamma deve necessariamente fare questo esame, per lei fondamentale. Telefono più volte, chiedendo l’infermiere a casa, e mi dicono che questo servizio è stato sospeso. Allora chiedo se sia possibile fare il prelievo a casa, a nostre spese, per poi portare le provette in ospedale. Anche in questo caso la risposta è no, perché non accettano prelievi esterni. A questo punto mi arrabbio e dico: ‘Scusate, ma se una persona non è in condizioni di raggiungere l’ambulatorio per via della diabilità, come si fa, si lascia morire?’. Sono davvero demoralizzata, distrutta. Chiedo che qualcuno mi aiuti, che risolva questo caso, perché oggi è toccato a mia mamma, ma potrebbe succedere anche ad altri”.
Redazione Nurse Times
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