Nel corso della XVIII edizione del Forum Meridiano Sanità, la presidente della FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche), Barbara Mangiacavalli, ha proposto una soluzione innovativa per affrontare il problema delle lunghe liste d’attesa nel settore sanitario.
Mangiacavalli ha sottolineato l’importanza di considerare l’attività ambulatoriale autonoma degli infermieri come chiave per ridurre i tempi di attesa, soprattutto durante le prime visite specialistiche. “Per abbattere i tempi delle liste d’attesa bisognerebbe ragionare sull’attività ambulatoriale autonoma degli infermieri”, ha dichiarato la presidente della FNOPI.
In particolare, ha evidenziato che spesso, durante la fase iniziale di una richiesta di prestazione specialistica, i cittadini si trovano ad essere assistiti da infermieri. Mangiacavalli ha spiegato che una riflessione sull’autonomia degli infermieri potrebbe portare a una revisione del sistema, soprattutto considerando un percorso di laurea magistrale clinico-abilitante. Quest’ultimo è in fase di sviluppo in collaborazione con il Ministero della Salute.
“Riflettere sull’autonomia degli infermieri, anche grazie a un percorso di laurea magistrale clinico-abilitante su cui stiamo lavorando insieme al Ministero della Salute, consentirebbe di rivedere il tema delle liste, diminuendo i tempi”, ha aggiunto Mangiacavalli.
L’approccio proposto dalla presidente della FNOPI pone l’attenzione sulla necessità di considerare gli infermieri come professionisti autonomi in grado di gestire una parte significativa delle prestazioni sanitarie. Questa prospettiva potrebbe non solo migliorare l’efficienza del sistema ma anche offrire risposte più tempestive alle esigenze dei pazienti, contribuendo così a migliorare complessivamente l’esperienza sanitaria.
Redazione NurseTimes
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