La piccola, nata prematura e probabilmente contagiata dai genitori, è giunta all’ospedale pediatrico del capoluogo toscano da Massa Carrara. Al momento non sembra in pericolo di vita.
Dal quotidiano Il Tirreno giungono nuovi dettagli sulla vicenda della bimba positiva al coronavirus giunta da Massa Carrara all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove è ricoverata in Rianimazione da quattro giorni. Ha appena 26 giorni vita e pare sia stata contagiata dai genitori, che non avrebbero fatto in tempo a vaccinarsi. E’ intubata, indossa un casco e, per il momento, non sembra in pericolo. Essendo nata prematura, aveva bisogno di ventilazione. Dopo il parto, è rimasta in ospedale per un breve periodo. Poi è stata portata a casa, dove ha mostrato i sintomi della malattia, ovvero una febbre alta.
L’Asl Toscana Nord Ovest ha precisato che la bimba era giunta al Pronto soccorso dell’ospedale Apuane di Massa giovedì 29 luglio, intorno alle 14. “La piccola – si legge –, all’arrivo in Pronto soccorso, è stata subito visitata da una pediatra, che ha riscontrato la presenza di febbre e di un inizio di problemi respiratori, ma non di polmonite. Una volta confermata la positività al Covid e considerata la storia di ‘vera prematurità’ (la bimba era nata appunto prematura, l’11 maggio 2021), come da protocollo, è stato concordato il trasferimento alla struttura di Rianimazione dell’ospedale Meyer di Firenze”.
Il trasporto a Firenze è stato organizzato, precisa ancora l’Asl, “secondo gli standard del trasporto protetto Covid, dall’equipe della Neonatologia e Pediatria dell’ospedale Apuane”. Poi “la bambina è arrivata al Meyer intorno alle ore 18 del 29 luglio ed è stata ricoverata in via precauzionale, in isolamento, nella Terapia intensiva dell’ospedale fiorentino”.
Redazione Nurse Times
- Amsi, Umem e Uniti per Unire: “Aumentano le aggressioni al personale sanitario in Italia. Politica immobile”
- Giuliano (UGL Salute): “Silenzio assordante delle istituzioni sull’abolizione del vincolo di esclusività per gli operatori sanitari”
- Personale TSRM impiegato per venipuntura al San Giovanni Bosco di Napoli: Nursind denuncia rischi per la sicurezza
- Aggressione all’ospedale di Ostia, UGL Salute: “Personale sanitario in trincea. Difendiamolo”
- Trento, infermiera tirocinante aggredita in zona ospedale. Nursing Up: “Ennesimo episodio. Dove sono le istituzioni?”
Lascia un commento