Pubblichiamo un comunicato a firma di Giuseppe Costanzo, segretario provinciale del sindacato.
È ammirevole la corsa contro il tempo del commissario uscente per onorare promesse e impegni e non lasciare situazioni sospese. Ma è giusto pretendere altrettanta dedizione per assicurare un’assistenza adeguata ai pazienti e scongiurare i pericoli di collasso. E quindi occorrono azioni determinate e urgenti sul fronte dell’assunzione del personale. Sollecitiamo un colpo di ali al dottor Maglietta per chiudere in bellezza il suo triplice mandato (commissario, direttore generale e ancora commissario).
Un percorso è fatto di passi e di tappe, ma soprattutto di obiettivi da raggiungere e azioni da compiere per realizzare le priorità, e la direzione strategica del San Carlo lo sa molto bene. Non ci meraviglia con quanta fretta e accortezza siano stati emanati atti e provvedimenti per premiare dirigenti e non lasciare arretrati. È del tutto assente, invece, un programma di assunzioni per lavoratori, in prima linea nelle degenze.
Ricordiamo le ripetute iniziative per contestare le gravi carenze del personale infermieristico, tecnico e oss, i presidi eternamente sotto organico, le denunce da parte dei lavoratori di declino di responsabilità. Ma la vera emergenza è l’imminente buco nel personale Oss (operatori socio sanitari), vista la ferma volontà dell’azienda di licenziare i 56 assunti a tempo determinato, senza rendere nota la graduatoria dell’avviso pubblico di un anno fa.
Dall’analisi della dotazione organica e dalle difficoltà all’interno delle degenze emergono criticità anche per medici, infermieri e tecnici, ma la situazione precipiterà nei prossimi giorni, quando gli Oss che a fine mese saranno licenziati, dovranno consumare le ferie residue e lasceranno le corsie. L’Oss è una figura essenziale per raggiungere gli obiettivi assistenziali determinati dalla complessità delle cure e, soprattutto, per gestire i bisogni di base dei pazienti.
Posto che gli Oss dovrebbero essere presenti in modo omogeneo per ogni turno e in tutte le unità operative, è difficile immaginare lo scenario tra qualche giorno e il potenziale rischio sia per gli utenti sia per tutto il personale coinvolto, con ricadute negative sui carichi di lavoro e turnistica. Chi assolverà a tutte le necessità igienico-domestico-alberghiere dei pazienti ricoverati? Forse gli infermieri? I 47 infermieri appena assunti, che non riusciranno a colmare i posti degli infermieri precari che lasceranno l’azienda a fine mese, o chi si è appena trasferito?
Questa situazione comprometterà gravemente i livelli essenziali di assistenza e di sicurezza degli operatori, e l’infermiere diventerà il “factotum”, demansionato, senza un minimo di pianificazione delle attività. Il che creerà notevole stress e conflitti.
Considerato che difficilmente potranno essere espletate in tempi brevi le assunzioni per il personale Oss, la Fials chiede all’AOR San Carlo la proroga di tutti i contratti in scadenza e di riprendere con urgenza tutte le procedure concorsuali appese da anni, rendendo pubblica la graduatoria dell’avviso pubblico degli Oss, per scongiurare i rischi gravi e incalcolabili del demansionamento, espressamente vietato per il lavoro pubblico.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento