Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della segreteria aziendale e provinciale di Bari del sindacato FIALS
Il Policlinico Universitario di Bari, uno dei più prestigiosi del sud Italia, si avvia a una lenta e inesorabile decadenza.
La cabina di comando virtuale allestita dal D. G. , che sembra animata da un joystick, ha sino ad oggi dispensato strategie di “gioco” per la Direzione Amministrativa e per quella Sanitaria che possono essere qualificate nel modo che segue :
- Derogate tutte le normative in tema di sicurezza per gli Ospiti e per il Personale sanitario di ogni ordine e grado nell’esercizio delle pratiche sanitarie eseguite fuori dalle procedure, protocolli, linee guida e buone pratiche validate e accreditate dalla comunità scientifica e dalle istituzioni sanitarie;
- Derogate tutte le normative CONTRATTUALI in tema di organizzazione del lavoro;
- Derogate tutte le norme in materia di definizione dell’organizzazione funzionale di ogni singola UU. OO. dell’orario di servizio e dell’orario di lavoro del personale;
- Inosservate e violate le disposizioni regolamentari previste dai “Protocolli d’intesa “ Università – Regione sui Corsi di laurea delle professioni sanitarie
Abbiamo infruttuosamente chiesto a più riprese al Dott. Ruscitti, nel suo ruolo di responsabile legale del Policlinico di Bari, l’apertura tavolo di confronto sulla notevoli e gravi criticità presenti in Azienda Ospedaliera in sintesi su evidenziate senza ottenere risposta.
Abbiamo fatto rilevare, senza la possibilità di smentite, che l’attività sanitaria nelle singole UU. OO. si sviluppa senza il rispetto delle più elementari norme di sicurezza per la salute dei pazienti e degli operatori per un pauroso vuoto di organico di personale del ruolo sanitario e di supporto, ottenendo in cambio incrementi di posti letto e di servizi (Oncologia pediatrica e servizio STEN) .
Abbiamo fatto rilevare che il personale del ruolo sanitario (Infermieri, Ostetriche e altri, gli operatori di supporto e il personale in service) ha bisogno di pianificare le proprie attività nel distinguo di ruoli e responsabilità, ottenendo in cambio la designazione di Medici della Direzione sanitaria impiegati nel ruolo di Dirigenti delle professioni sanitarie senza nessuna competenza professionale sulle attività organizzative dell’assistenza sanitaria che confondono gli Ausiliari Socio Sanitari con i Pulitori e gli Infermieri con gli OSS alimentando la spirare del fenomeno sul demansionamento.
Abbiamo fatto rilevare che i pazienti per ottenere una risposta ai propri bisogni in alcune UU. OO. sono costretti a portarsi Badanti o Infermieri da casa con la conseguenza di sostenere un significativo aumento del rischio clinico sulle infezioni nosocomiali.
Abbiamo fatto notare che il lavoro straordinario non può essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del lavoro e che il personale non può essere costretto, in via programmata, a sostenere un doppio turno di servizio violando la normativa europea sull’orario di lavoro.
Abbiamo fatto notare che i Corsi di laura delle professioni sanitarie attivati dal’UNIBA nel Policlinico che impegna studenti e sanitari sono al collasso totale sia sul rispetto degli ordinamenti contemplati sia per le opportune collaborazioni istituzionali contemplate nei protocolli d’Intesa.
Ciò che Noi della FIALS abbiamo fatto notare al Dott. Ruscitti, con i pochi ma significativi scatti ripetuti sulla presente nota e ripresi nel dettaglio da una serie di nostri documenti, che raccontano di una situazione critica e intollerabile, la riportiamo all’attenzione di una più ampia platea di soggetti interessati per ottenere le risposte che Ruscitti ci nega.
Qui, al Policlinico di Bari è tutto un “altro mondo” e Noi della FIALS non gireremo mai la testa dall’altra parte
La segreteria aziendale e provinciale FIALS
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