Da oggi in Francia anche le donne single e le coppie lesbiche hanno accesso alla procreazione medicalmente assistita (Pma) eterologa. Il parlamento francese ha approvato, definitivamente, il disegno di legge sulla bioetica all’interno del quale è contenuta la misura che introduce l’apertura della fecondazione assistita alle coppie a alle single.
Ci sono voluti quasi due anni di dibattiti parlamentari, ma oggi, quella che era stata una promessa fatta in campagna elettorale da Emmanuel Macron è stata convalidata con 326 voti contro 115 e 42 astenuti. Il governo conta che si possano avviare i primi “percorsi di riproduzione assistita” dalla fine dell’estate.
La nuova legge, ribattezzata «Pma per tutte», contiene anche un’altra novità, la possibilità per i figli maggiori di diciotto anni di conoscere l’identità di chi ha donato lo sperma o gli ovociti. In questo caso non verrà comunque legalmente riconosciuto nessun legame di filiazione con il donatore.
Fino ad oggi limitate alle coppie eterosessuali con problemi di fertilità, anche solo conviventi, le Pma sono ormai una realtà importante in Francia: nel 2018 rappresentavano il 3,4% delle nascite. La nuova legge apre questa possibilità a tutte le donne, ma mantiene una serie di paletti, come l’età massima di 43 anni e un percorso che passa attraverso diversi colloqui con i medici e un periodo di riflessione di uno o due mesi a seconda delle tecniche da adottare.
Redazione Nurse Times
Fonte: corriere.it
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