La lista è stata stilata dal centro studi inglese Office of Health Economics in occasione del settantennale dell’NHS.
Una lista dei 10 farmaci che hanno fatto la storia negli ultimi 70 anni, rappresentando un vero e proprio salto in avanti per la salute individuale e pubblica. A realizzarla è stato il centro studi inglese Office of Health Economics, sulla base di una serie di interviste ad esperti. Lo studio è stato realizzato in occasione del settantennale del Servizio sanitario nazionale britannico (NHS), fondato nel 1948.
I 10 farmaci, spiega l’Office of Health Economics in una nota, sono stati selezionati da una lista più lunga di 37 sulla base della frequenza con la quale sono stati citati dagli intervistati e dell’impatto positivo percepito nell’NHS. In particolare sono stati tenuti in considerazione sette elementi, ciascuno dei quali rappresenta un fattore che ha svolto un ruolo importante nel determinare l’impatto dei nuovi farmaci: valore dell’innovazione, della complementarietà e ricadute, della sostituibilità, delle politiche di supporto, dell’evidenza, della comprensione tra clinici, regolatori e pazienti, e della collaborazione tra industria, NHS, università ed enti regolatori nel determinare l’impatto dei farmaci.
Questi temi evidenziano una varietà di modi in cui i responsabili delle politiche possono facilitare l’impatto positivo delle nuove medicine e, per l’Office of Health Economics, “il loro ruolo dovrebbe essere preso in considerazione nell’uso dei farmaci nel NHS nei prossimi 70 anni”.
Nella lista conclusiva compaiono il vaccino contro il morbillo e quelli antipolio, gli antibiotici dalla seconda alla quarta generazione delle penicilline, la clorpromazina, i contraccettivi orali, i betabloccanti (antiaritmici, antipertensivi per la salute di cuore e arterie), gli antiasmatici, il tamoxifene, gli immunosoppressori e gli antiretrovirali.
Redazione Nurse Times
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