Il presidente Schiavon: «Ente in salute per garantire gli iscritti»
Con un avanzo economico di 1.257.000 euro previsto nel 2018 e un patrimonio previsto al 31 dicembre 2017 di 611 milioni di euro, l’ENPAPI (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della libera professione infermieristica) è pronto ad affrontare il nuovo anno, rinnovando gli impegni di corretta gestione finanziaria e sostegno ai 73.195 professionisti iscritti.
Il Consiglio di indirizzo generale (CIG) ha oggi approvato il bilancio di previsione per il 2018 della Cassa, da cui emerge che la spesa per prestazioni stimata sia di poco superiore agli 11 milioni e le entrate contributive complessive pari a oltre 108 milioni.
Ingenti, e salite progressivamente nel tempo, sono le risorse destinate all’assistenza degli infermieri associati all’Ente: la cifra era pari a poco più di 103mila euro nel 2005; nel 2016 aveva già oltrepassato i 2.690.000 euro e si stima che i fondi per il welfare raggiungano quota 2.725.000 euro alla fine del 2017.
«L’ENPAPI è un ente in salute, che ha voluto mettere in sicurezza e ampliare il proprio patrimonio, con cui garantire agli infermieri le future prestazioni pensionistiche e un robusto sistema di prestazioni di welfare in campo sanitario, sociale e professionale». Così il presidente Mario Schiavon, che aggiunge: «La sostenibilità finanziaria della gestione dell’ENPAPI per tutto il periodo 2017-2066 era stata messa in evidenza anche nella recente relazione della Corte dei Conti relativa al bilancio consuntivo 2016 dell’Ente, che aveva, fra l’altro, rilevato l’andamento decrescente dei costi della struttura nel 2016: poco meno di 7 milioni, con un decremento dell’1,18% rispetto al 2015 e, soprattutto, la riduzione della spese, resa possibile attraverso una sensibile diminuzione delle uscite per le consulenze, passate da 362mila a 235mila euro».
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