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Empowerment organizzativo, Ordini professionali a confronto per tutelare il diritto alle pari opportunità

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Empowerment organizzativo, Ordini professionali a confronto per tutelare il diritto alle pari opportunità
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L’incontro è stato promosso da Opi Firenze-Pistoia e dall’Ordine degli psicologi della Toscana.

Un confronto inter-ordinistico sul tema delle pari opportunità, per focalizzare l’attenzione su esperienze di condivisione di buone prassi, finalizzate a facilitare il processo di crescita lavorativa e professionale nel rispetto delle differenze di genere e di età. Si tratta del corso formativo “Empowerment organizzativo. L’alleanza delle differenze nelle strategie di sviluppo. Un confronto tra professioni”, tenutosi nei giorni scorsi a Firenze e messo a punto da Opi Firenze-Pistoia in collaborazione con l’Ordine degli psicologi della Toscana, che ha ospitato l’evento nella propria sede. Sono intervenuti anche l’assessore comunale per le Pari opportunità, Sara Funaro, e la presidente della commissione Pari opportunità della Regione Toscana, Rosanna Pugnalini.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti degli ordini degli avvocati, architetti, infermieri, psicologi, commercialisti e contabili, medici e odontoiatri, con l’obbiettivo comune di evidenziare la necessità di attivare reti che possano permettere di agire anche livello politico su argomenti relativi alle differenze di genere e alle opportunità di genere. Ogni ordine ha esposto una serie di interventi messi in atto al tal fine: chi attraverso l’adozione di carte etiche, chi con l’istituzione di organismi interni per le parti opportunità. Hanno esposto anche i loro interventi formativi pensati per sensibilizzare i propri iscritti.

Opi Firenze-Pistoia ha parlato della necessità di formare gruppi di lavoro finalizzati a individuare aree deprofessionalizzate. L’obbiettivo è quello di costituire un tavolo inter-ordinistico per costruire un’agenda di azioni politiche a sostegno dello sviluppo del management femminile a livello micro, per lo sviluppo e il sostegno della partecipazione ai processi di cambiamento del sistema in cui si opera, e macro, attraverso l’incremento del management femminile sui vari livelli decisionali. Lo scoglio da superare resta la dinamica di lavoro: il 70% del lavoro infermieristico è organizzato sulla turnistica h24, che esaurisce le risorse professionali

Il comune proposito per il futuro perseguito dagli Ordini professionali presenti al convegno è quello di avviare una collaborazione tra Ordini che preveda una serie di interventi congiunti. Un punto d’incontro importante, perché apre nuove prospettive di collaborazione su tematiche che spaziano dalle pari opportunità alla differenza di genere, fino alla violenza in generale.

 

Giuseppe Papagni

 

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