Enpapi si è rivolta al ministero della Salute per richiedere l’immediata attivazione di account dedicati agli infermieri libero professionisti che permettano l’emissione di Green Pass.
ISTANZA PER L’ASSEGNAZIONE DIRETTA AGLI ESERCENTI ATTIVITÀ INFERMIERISTICA, IN
MODALITÀ LIBERO PROFESSIONALE, DI ACCOUNT DIGITALI PER L’ACCESSO ALLA PIATTAFORMA
INFORMATICA NAZIONALE PER L’EMISSIONE DEL CERTIFICATO DI CUI ALL’ARTICOLO 9, COMMA
QUINTO, DEL DECRETO LEGGE 22 APRILE 2021, N. 52 (C.D. DIGITAL GREEN CERTIFICATE – DGC),
SUSSEGUENTE ALL’ESECUZIONE DEL TEST ANTIGENICO RAPIDO.
Spett.le Ministero,
in qualità di Presidente ENPAPI, l’Ente di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica,
sto ricevendo numerose sollecitazioni finalizzate ad avviare un percorso volto a consentire agli
infermieri liberi professionisti di svolgere direttamente ed in piena autonomia professionale, oltre
l’esecuzione, anche l’attività di certificazione dell’esito dei test antigenici rapidi di cui all’articolo
9, comma 1, lettere c) e d) del Decreto Legge 22 aprile 2021, n. 52, come già avviene per le
strutture sanitarie pubbliche, quelle private autorizzate o accreditate, per le farmacie, per i medici
di medicina generale e per i pediatri di libera scelta.
Da tali richieste scaturisce la presente istanza, avente l’obiettivo, tramite il coinvolgimento di
numerosi professionisti, sia di arricchire, in favore dei cittadini, l’offerta di test indispensabili al
monitoraggio dell’andamento della crisi epidemiologica – consentendo in tal modo una più rapida
e capillare individuazione di casi di infezione da Sars-CoV-2 – sia di rispondere, in conseguenza
dell’entrata in vigore delle ultime iniziative normative sul c.d. “green pass rinforzato”, alle
incrementate esigenze di certificazioni, e, non in ultimo, alle necessità derivanti dalle misure di
testing e contact tracing in ambito scolastico.
Sotto il profilo professionale, invece, l’istanza è volta a completare lo spettro delle figure
professionali abilitate a tali attività, coinvolgendo, ed impiegando, anche i professionisti della
libera professione infermieristica i quali non differiscono, sotto il profilo professionale e di
autonomia operativa, dai colleghi del mondo sanitario già pienamente abilitati a svolgere la
suddetta attività certificativa.
In particolare, la richiesta è finalizzata a consentire a specifiche realtà professionali quali gli
Ambulatori infermieristici, individuali od associati, i singoli liberi professionisti, in possesso di
partita IVA, o le società tra professionisti (STP) purché in convenzione diretta con il Servizio
Sanitario Nazionale, di svolgere la suddetta attività di accertamento e certificazione, previa
attribuzione diretta di un proprio account sulla piattaforma informatica nazionale sviluppata per
l’emissione delle certificazioni verdi (Digital Green Certificate – DGC), valide per l’accesso nei
luoghi sottoposti a contingentamento e controllo sanitario dalla vigente normativa.
Ovviamente, si rimette alla valutazione di codesto Ministero l’individuazione dei criteri in forza dei
quali attribuire le facoltà di cui sopra agli infermieri liberi professionisti, pur sempre nel rispetto
dei principi di parità di trattamento contemplati dall’ordinamento giuridico.
Nell’attesa di un riscontro, in ragione dell’emergenza sanitaria in corso, e nel ringraziare per
l’attenzione prestata, si rimane a disposizione per ogni, eventuale, approfondimento e confronto
sulla tematica rappresentata.
Redazione NurseTimes
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