Si riscontrano ancora disservizi in Puglia con l’arrivo dell’estate e l’emergenza sanitaria estiva incalza. Discussa in III Commissione da G.Gorgoni la questione, che, nel complesso, prevederà diversi accorpamenti di strutture considerando i criteri geografici e di afferenza dell’utenza. Nella sostanza gli interventi del SEU 118 in estate risultano in media aumentati, a discapito dei servizi di diagnosi e cura ospedalieri. Merito espresso al Sistema Pugliese per la qualità dei tempi di raggiungimento del luogo dell’evento di soccorso: la Puglia si colloca in una posizione di mezzo nella classifica delle regioni italiane e la ASL Brindisi, con i suoi 14.10 minuti di tempo impiegato per raggiungere il luogo dell’intervento, la migliore pugliese (si ricorda che i tempi di intervento sanitario sono riportati nella norma istitutiva 118, DPR 27/03/1992).
Spazio al dibattito sul nuovo modello organizzativo della Regione Puglia ai sensi del D.M. 70/2015, in analisi al Ministero della Salute.
La razionalizzazione delle strutture prevedrebbe 5 DEA (Dipartimenti di emergenza urgenza) di I livello (uno in meno rispetto all’assetto attuale), 15 DEA di II livello e 13 Pronto Soccorso di base i quali dovranno andare a regime entro la fine del prossimo anno.
Durante l’incontro riflessioni anche sul potenziamento territoriale per valorizzare e impiegare con più efficacia i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, per evitare congestionamenti dei pronto soccorso
CALABRESE Michele
Sitografia e Bibliografia:
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
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