Elezioni degli organi direttivi ipasvi di Palermo: sospetto di brogli?
I carabinieri avrebbero di fatto sequestrato una quindicina di schede sospette, rinvenute durante lo spoglio. Alcuni candidati ora chiedono di annullare il voto e di ripetere la chiamata alle urne.
La tensione tra gli infermieri palermitani si taglia con il coltello dopo i forti sospetti di presunti brogli elettorali nel collegio provinciale Ipasvi. I Carabinieri di corso Calatafimi sono intervenuti sequestrando una quindicina di schede sospette, mentre si stava ancora svolgendo lo spoglio presso il padiglione oncologico dell’ospedale Civico.
Secondo quanto denunciato alle forze dell’ordine, alcune schede presenterebbero la stessa grafia.
Il presidente uscente del collegio Ipasvi, Francesco Gargano, che coordinava le operazioni di scrutinio, ha proseguito lo spoglio come se nulla stesse accadendo. Le schede sospette sono state semplicemente messe da parte ed è stato proclamato il risultato elettorale alla fine dello scrutinio.
Nel weekend compreso tra l’11 ed il 13 novembre, oltre 2500 infermieri palermitani avrebbero votato.
Nel contestato scrutinio, ad essere eletti sono stati undici membri della lista del presidente uscente e quattro della lista alternativa.
Una maggioranza che gli consentirebbe di governare per i prossimi tre anni.
Le proteste degli infermieri presenti, però, sono proseguite finché qualcuno non ha chiamato il 112 facendo giungere sul posto le volanti dei Carabinieri.
I militari sono arrivati nella sede presso la quale era stato posizionato il seggio registrando la formale denuncia di cinque infermieri: Giuseppe D’Anna, Antonino Amato, Giuseppe Intravaia, Calogero Gugliotta e Vincenzo Gargano.
Le indagini sono tuttora in corso ma, molti infermieri, avrebbero già lanciato una petizione online per ottenere l’annullamento delle elezioni.
In poche ore centinaia di firme sono state raccolte sul web.
Un caso simile verificatosi nel collegio provinciale di Bari (VEDI), con una differenza sostanziale: il presidente uscente Saverio Andreula, a tutela di tutti gli infermieri della provincia barese, ha ritenuto opportuno annullare le elezioni, portando tutte le schede votate in procura (VEDI).
Simone Gussoni
Fonte: PalermoToday
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