Secondo uno studio pubblicato in queste ultimi giorni su “The Lancet”, un vaccino sperimentale contro il virus Ebola è risultato essere efficace al 100%, con nessun nuovo caso tra gli individui vaccinati dal 10 giorno dopo la vaccinazione.
I risultati di questo studio suggeriscono, infatti, che il vaccino offra una protezione sostanziale contro la malattia da virus Ebola, che ha lasciato il segno in molti paesi dell’Africa occidentale nel 2014, uccidendo più di 11.000 persone.
“Ebola ha lasciato un’eredità devastante nel nostro paese. Siamo orgogliosi del fatto che siamo stati in grado di contribuire allo sviluppo di un vaccino che eviterà che altre Nazioni debbano sopportare quello che abbiamo sopportato noi”, ha affermato Keita Sakoba, Direttore dell’Agenzia Nazionale per la Salute la Sicurezza in Guinea.
Il vaccino sperimentale è stato somministrato nel 2015 alle persone, in Guinea, che erano entrate in contatto con i pazienti che avevano contratto la malattia.
Nelle sue prime fasi di sperimentazione, la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità aveva sostenuto che i risultati preliminari erano stati “estremamente promettenti”.
Questa sperimentazione ha coinvolto più di 11.000 persone, secondo l’OMS che ha condotto la sperimentazione in collaborazione con il Ministero della Salute della Guinea.
I ricercatori hanno seguito i volontari immunizzati presso le loro case nei giorni 3, 14, 21, 42, 63 e 84 dopo aver ricevuto il vaccino.
Il vaccino rVSV-ZEBOV è stato somministrato ad un numero totale di 5.837 e non si è registrato alcun caso di Ebola dopo 10 giorni o più. Tra le persone che non avevano ricevuto immediatamente il vaccino, si sono registrati invece 23 casi.
Sono stati riportati diversi effetti collaterali quali mal di testa, stanchezza e dolori muscolari. Due pazienti hanno presentato reazioni gravi, di cui uno che ha avuto una reazione allergica.
“E’ bene ricordare che esistono diversi ceppi del virus Ebola, e questo vaccino offre la copertura per il gruppo Zaire e protezione per i ceppi simili a quelli di questo gruppo, ha detto la Dott.ssa Marie-Paule Kieny, Vice Direttore Generale dell’OMS e autore principale dello studio, ma non conferisce protezione per tutti i ceppi del virus, tra cui il letale virus Marburg”.
“Altri vaccini sono, ad ogni modo, in fase di sperimentazione”, ha ribadito ancora, la Kieny.
Il vaccino è stato sviluppato in Canada, ed è prodotto da Merck, Sharp & Dohme. Il Gavi, l’alleanza mondiali sui vaccini, ha garantito a Merck 5 milioni di dollari per continuare le pratiche di registrazione ed inoltre ben 300 mila dosi saranno stoccate per eventuali nuove epidemie.
Passerà ancora un po’ di tempo perché il vaccino sia immesso in mercato, molte sono ancora le incognite che aspettano di essere chiarite, primo fra tutte se la protezione possa funzionare anche sui bambini e le donne in gravidanza e se la protezione data dal vaccino durerà. Tuttavia è un passo importante per tutti coloro che vivono nelle zone endemiche del virus.
Rosaria Palermo
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